SIMONE CIONI
Sport

Empoli: toccato il fondo, si può solo risalire. Adesso archiviare tutto in vista del rush finale

La batosta casalinga contro l’Atalanta segna il punto più basso della stagione. L’obiettivo è rialzarsi, in attesa del rientro degli infortunati

Da sinistra verso destra: Goglichidze, Cacace e Silvestri sconsolati dopo il duro 0-5 interno contro l’Atalanta

Da sinistra verso destra: Goglichidze, Cacace e Silvestri sconsolati dopo il duro 0-5 interno contro l’Atalanta

di Simone Cioni EMPOLI La sconfitta con l’Atalanta ha segnato probabilmente il punto più basso della stagione dell’Empoli, scivolato per la prima volta in zona retrocessione con due punti da recuperare al Parma, quattro a Lecce e Cagliari e cinque al Verona. Tutte tranne il Lecce dovranno però venire al Castellani-Computer Gross Arena: i sardi a inizio aprile, emiliani e scaligeri rispettivamente alla terzultima e ultima giornata. Insomma, il campionato degli azzurri non è certo finito con la batosta subita dall’Atalanta, anzi a dirla tutta comincia ora. Dodici partite da vivere in apnea, dove sì ogni errore potrebbe costare doppio, ma dove allo stesso tempo capitan Grassi e compagni possono ancora lottare per il proprio obiettivo. D’altro canto sempre quei 13-15 punti devono cercare di conquistare da qui a fine maggio per arrivare a quella quota salvezza che in questo momento non pare superiore ai 34/36 punti. L’Empoli ha le carte in regola per farlo? Sebbene il ko con l’Atalanta sia stato pesante sotto tutti i punti di vista, al netto di diverse attenuanti dal valore assoluto dei bergamaschi alle tante assenze, la risposta è ancora sì perché anche nelle difficoltà la squadra di D’Aversa ha sempre dimostrato personalità e determinazione. Sarà però fondamentale recuperare quanto prima gli infortunati perché con la rosa attuale diventa veramente complicato competere contro chiunque. Non solo perché il tecnico continua a non avere praticamente frecce al proprio arco per mettere mano alla squadra in corso d’opera, ma anche perché senza determinati giocatori in ruoli chiave la squadra ha perso un po’ di certezze, soprattutto dietro. Senza Ismajli e Viti, tra i migliori difensori di questa Serie A per respinte e duelli vinti, l’Empoli ha smarrito la propria impermeabilità e continuando a subire oltre due reti di media a partita diventa davvero difficile risalire la china, date le altrettante difficoltà in fase di finalizzazione. Intanto la squadra ha già ripreso ieri il lavoro settimanale perché prima di mettere nel mirino la trasferta di domenica prossima a Genova contro il Genoa, gara di capitale importanza, domani sera alle 21 è attesa all’Allianz Stadium di Torino per il quarto di finale di Coppa Italia contro la Juventus. Un impegno sicuramente di grande prestigio, ma di cui in questo momento l’Empoli avrebbe fatto volentieri a meno. Inevitabili, per quanto possibile, alcune rotazioni per preservare chi ha giocato di più: da Seghetti tra i pali a Marianucci e Tosto in difesa, da Sambia in fascia a Konate in attacco. Poi, almeno uno tra Zurkowski e Kovalenko potrebbe partire dall’inizio, e non è escluso vedere alcuni giovani della Primavera.

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