REDAZIONE EMPOLI

Empoli, un altro pesante ko in casa. Fatale l’approccio sbagliato. Nella ripresa arriva la reazione ma il gol di Cacace non basta

Morente e la doppietta di Krstovic valgono l’aggancio in classifica del Lecce in una giornata da dimenticare . Contro i salentini è arrivata la terza sconfitta consecutiva casalinga: la prima giornata di ritorno resta tabù.

Sopra, Liberato Cacace autore del gol degli azzurri e, sotto, Jacopo Fazzini Tommaso Gasperini/FotocronacheGermogli

Sopra, Liberato Cacace autore del gol degli azzurri e, sotto, Jacopo Fazzini Tommaso Gasperini/FotocronacheGermogli

di Simone Cioni

La prima giornata di ritorno in Serie A resta tabù per l’Empoli, che non vince la prima dopo il ‘giro di boa’ dalla stagione 2006-’07. Contro il Lecce è arrivata la terza sconfitta consecutiva in casa. I 20 punti restano ancora il numero più importante e la calma e la serenità nella gestione anche dei momenti difficili l’Empoli ha già dimostrato di averli. Detto questo contro il Lecce l’Empoli ha pagato un approccio disastroso al match, compromettendo di fatto la gara in appena undici minuti, dimostrando poi il carattere di poterla anche provare a raddrizzare salvo pagare le ormai croniche assenze quando c’era da mantenere alta l’intensità. La squadra ha indubbiamente speso tanto finora sia a livello fisico che mentale e in questo momento non ha grandi alternative, soprattutto davanti. Oltre ai tanti infortuni, l’ultimo è il fastidio muscolare accusato da Anjorin nella rifinitura mentre l’influenza ha messo ko Marianucci, ci sono giocatori che giocano nonostante non siano al top, vedi Ismajli (costretto a uscire dopo 21 minuti per un malessere legato probabilmente all’intervento a cui si è sottoposto in settimana per la frattura alla mano) e Viti mentre Esposito e Colombo sono arrivati stremati nel finale. Così come a Venezia anche stavolta la gara comincia in salita quando al 6’ Pierotti scappa a destra e mette in mezzo, Ismajli è in ritardo su Krstovic che non riesce comunque a battere a rete, ma sul secondo palo arriva Morente e insacca, nonostante la deviazione di Goglichidze, alle spalle di Seghetti. Il giovane portiere di San Miniato è la grande sorpresa della formazione iniziale, preferito a Vasquez. Ancora più ingenuo il raddoppio incassato dopo altri cinque minuti, quando tre difensori azzurri si fanno sorprendere fuori posizione sugli sviluppi di una rimessa laterale e Krstovic li castiga con un potente mancino sul primo palo. Eppure un attimo prima l’Empoli aveva avuto la chance di pareggiare subito, ma Maleh ha optato per l’assist invece di tirare in porta da dentro l’area. L’Empoli è distratto e subisce un paio di ripartenze in cui è provvidenziale Seghetti, prima su Helgason e poi su Krstovic, ma anche gli azzurri potrebbero accorciare le distanze: protagonista Esposito che prima prova a servire Colombo invece di concludere da ottima posizione e poi pennella per Grassi, che in acrobazia mette però fuori.

Quello che torna in campo dopo l’intervallo, invece, è tutto un altro Empoli, che per venti minuti tiene il Lecce nella propria metà campo e dopo aver riaperto la gara con un colpo di testa di Cacace su sponda di Gyasi, sfiora più volte anche il clamoroso pari con lo stesso Cacace (bravo Falcone), Colombo ed Esposito. Giampaolo poi sistema il Lecce con l’inserimento di un difensore in più come Bonifazi ed alza Dorgu, soffrendo meno un Empoli che pian piano perde della sua verve. Chiude i conti allo scadere Krstovic con uno splendido sinistro sotto la traversa dal limite. Il ko è pesante, ma non cambia il percorso dell’Empoli verso l’obiettivo. Sicuramente qualcosa dal mercato dovrà però arrivare perché la coperta è corta.

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