SIMONE CIONI
Sport

Empoli-Venezia: D'Aversa e i tifosi azzurri pronti per la sfida salvezza

Empoli-Venezia, una Pasqua diversa per i tifosi azzurri. D'Aversa: "Non sarà una finale, ma un'occasione per avvicinarci alla salvezza".

Il tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa ha sottolineato l’importanza del match, pur non considerandolo una ’finale’ (Gasperini Foto/CronacheGermogli)

Il tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa ha sottolineato l’importanza del match, pur non considerandolo una ’finale’ (Gasperini Foto/CronacheGermogli)

di Simone CioniEMPOLIUn pranzo un po’ più frugale di quanto imporrebbe la tradizione e poi di corsa al Carlo Castellani-Computer Gross Arena perché oggi è il giorno di Empoli-Venezia. Sarà senza dubbio una Pasqua diversa per i tifosi azzurri, pronti a sostenere dalle tribune la squadra di D’Aversa in un importante scontro diretto nella corsa verso la salvezza. Proprio all’alta posta in palio va il primo pensiero del tecnico azzurro. "È importante che il valore della gara non pesi sulla testa e sulle gambe dei ragazzi, che devo andare in campo spensierati perché questa non sarà una finale, ma una bella occasione di avvicinarci un po’ di più al nostro obiettivo – ammette D’Aversa –. Questo non vuol dire non essere determinati, anzi partendo dalle ultime buone prestazioni avere una maggior ’cattiveria’, sportivamente parlando, al momento di poter incidere è proprio l’aspetto nel quale dobbiamo migliorare. I ragazzi hanno tutte le qualità e le possibilità per vincere la partita, anche se veniamo da diciassette partite senza successi e i nostri avversari nell’ultimo periodo si sono ripresi. Ripeto, però, il campionato non finisce domani (oggi per chi legge ndr), le sfide veramente determinanti saranno le ultime due".D’Aversa passa poi a parlare del Venezia dell’Amico Di Francesco, originario di Pescara come lui. "Il Venezia ha trovato equilibrio – insiste l’allenatore abruzzese –, Di Francesco è un allenatore molto bravo e non lo dico perché è un amico e concittadino, ma perché si vede che la sua squadra è organizzata in entrambe le fasi di gioco. Ha acquistato solidità e qualità grazie anche agli arrivi nel mercato di gennaio. Sicuramente non troveremo il Venezia del girone di andata, dove siamo stati la squadra a metterli più in difficoltà sul loro campo. Non sarà quindi una partita semplice, ma scenderemo in campo con la voglia di conquistare i tre punti". A non cambiare sarà invece l’emergenza con cui D’Aversa dovrà continuare a convivere. Ismajli infatti non ce l’ha fatta e sebbene Anjorin e Solbakken siano tra i convocati non c’è da aspettarsi un impiego particolarmente cospicuo. "Sarei un mago se dicessi quanti minuti possono garantire – precisa –, la verità è che in condizioni normali non sarebbero stati convocati, ma vista la situazione abbiamo deciso di portarli con noi".Un altro giocatore su cui invece dovranno essere fatte delle valutazioni fino all’ultimo minuto è Pezzella, pedina fondamentale sulla corsia sinistra, che nelle ultime due sedute a porte chiuse non si è allenato. Non ce la dovesse fare è pronto Cacace. Davanti invece si dovrebbe andare verso il tridente Fazzini-Esposito-Colombo. Dopo i fischi di una parte della Maratona al termine della gara contro il Cagliari, D’Aversa torna anche sull’importanza del pubblico del Castellani. "Non mi stancherò mai di sottolineare la realtà di Empoli, che ha portato al raggiungimento dell’obiettivo rispetto magari ad altre piazze – conclude –. Questo è un punto a favore, lo dico perché lo penso e non per il timore di una contestazione. Per salvarci dobbiamo essere tutti uniti, abbiamo bisogno dei nostri tifosi e noi dovremo essere bravi a trascinarli dalla nostra parte dal primo all’ultimo minuto".

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