SIMONE CIONI
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Esposito, voglia matta di lasciare il segno: "Per l’Empoli giocherei anche in difesa"

Il nuovo attaccante si presenta: "Mi sto trovando bene con D’Aversa perché parla molto con me. E poi ci definisce due teste calde..."

Esposito, voglia matta di lasciare il segno: "Per l’Empoli giocherei anche in difesa"

Sebastiano Esposito, il primo acquisto di Gemmi

È stato il primo acquisto dell’era Gemmi e ora, a un paio di settimane dal suo arrivo in azzurro, è lo stesso Sebastiano Esposito a raccontare l’evolversi della trattativa che lo ha portato a Empoli, smentendo le indiscrezioni che evidenziavano una sua preferenza per un ritorno alla Samp, dove aveva giocato l’anno scorso in B. "Ci tengo a dire che sono felicissimo di essere qua perché è un’opportunità che oltre a 5 anni fa Conte e l’Inter, nessuno finora mi aveva mai dato. Questo infatti è il mio primo anno in Serie A e spero di far bene – esordisce il 22enne attaccante –. Per quanto riguarda la trattativa posso dire che è stata lunga, ma in realtà non lo è stata a livello di colloqui perché quando il mio agente Mario Giuffredi, che ringrazio a sua volta, mi ha portato tutte le proposte che erano arrivate io ho subito scelto l’Empoli. Riguardo alla Sampdoria ringrazio tutti i tifosi, il direttore Mancini e il presidente perché se sono qua devo tanto anche a loro, ma in riferimento a questa stagione la Samp non ha mai avanzato una richiesta e c’è stato solo un colloquio con Accardi, ma quando avevo già accettato Empoli".

Una tappa, quella azzurra, che sembrava già scritta nella carriera di Esposito. "Empoli per me ha sempre rappresentato il gradino superiore dove mi potevo confrontare con la Serie A, una scelta che doveva venire prima o poi per fare questo step – spiega Esposito –. E sono felicissimo perché posso confrontarmi con grandi campioni, ce la metteremo tutta perché possiamo arrivare alla salvezza il prima possibile". Punta centrale o attaccante esterno? Il giovane talento dell’Inter scherza sulla posizione che predilige in campo. "Io spero di giocare e basta, anche se mi mette difensore centrale o in porta per me non è un problema – sorride –, semmai lo sarebbe per il mister che si prende questo rischio. A parte le battute mi piace giocare con la palla, poi un po’ come tutti gli attaccanti mi piace fare gol, ma sono uno che ama anche dialogare con i compagni e fare assist. Mi reputo un giocatore offensivo con una buona tecnica, ma starà a voi poi giudicarmi, a me non piace parlare tanto di me stesso". "Il mio idolo è sempre stato Francesco Totti. Essere il primo Esposito a Empoli dopo l’indimenticato Carmine? Una responsabilità in più. Non lo conoscevo ma ho letto l’augurio che mi ha fatto e per questo lo ringrazio – conclude –. Siamo un gruppo molto giovane e si è subito creata una bella alchimia, anche con il mister mi sto trovando bene perché parla molto con me e poi ci definisce due teste calde (sorride, ndr)".

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