Fascia al braccio, solidità e leadership. Così Ismajli prende per mano l’Empoli

Il nuovo capitano raccoglie l’eredità di Luperto e lascia subito il segno: contro il Monza la difesa è stato il reparto più convincente

Fascia al braccio, solidità e leadership. Così Ismajli prende per mano l’Empoli

Il nuovo capitano raccoglie l’eredità di Luperto e lascia subito il segno: contro il Monza la difesa è stato il reparto più convincente

Era dalla stagione 2021-2022 che l’Empoli non chiudeva la prima giornata di Serie A senza una sconfitta. Il punto ottenuto contro il Monza è una buona base da cui ripartire per affrontare con consapevolezza e determinazione i prossimi impegni di campionato. La squadra mandata in campo da D’Aversa, che ha seguito la gara in tribuna causa squalifica, ha mostrato coraggio, personalità e un gioco propositivo. C’è il rimpianto di non aver trovato la via del gol dopo aver creato e costruito molto. Tutto sommato, considerando che siamo al calcio d’agosto e che la squadra è ancora in costruzione, ci sono aspetti positivi da evidenziare e tutto lascia intravedere una buona base su cui costruire l’Empoli della prossima stagione.

Sicuramente uno dei primi temi su cui soffermarsi è legato alla prestazione difensiva. La partita contro il Monza ha messo in luce un aspetto determinante per il futuro dell’Empoli. Partiamo da Ardian Ismajli: il difensore non solo ha raccolto la fascia lasciata da Sebastiano Luperto, ma ha anche ereditato il ruolo di leader della difesa, confermando la sua centralità nel progetto azzurro.

Il debutto in campionato ha visto una delle migliori prestazioni difensive della squadra, con poche occasioni concesse agli avversari e una solidità che ha sorpreso molti. Ismajli, che già aveva mostrato in passato di avere le qualità per guidare la retroguardia, ha offerto una prestazione impeccabile. La sua presenza, sia fisica che mentale, ha infuso sicurezza non solo alla linea difensiva, ma all’intera squadra. La capacità di leggere le situazioni di gioco e di intervenire con tempismo ha reso difficile per il Monza trovare spazi utili per impensierire la porta azzurra. Con Luperto fuori, molti si aspettavano una possibile vulnerabilità nella retroguardia dell’Empoli, ma Ismajli ha saputo tranquillizzare tutti, mostrando leadership e fermezza. Il tutto coadiuvato anche dalle ottime prestazioni di Viti e Walukiewicz, entrambi hanno rivestito un ruolo di attenzione e qualità: bravi non solo in fase di ripiegamento ma precisi e puntuali nella manovra dell’azione e nello sviluppo del gioco.

La solidità difensiva emersa al debutto in campionato rappresenta una delle note più positive di questo avvio di stagione. In un calcio moderno dove spesso si esalta il gioco offensivo, la prestazione della difesa azzurra ha ricordato a tutti l’importanza di una retroguardia solida e organizzata. Se questa sarà la costante della stagione, l’Empoli potrà contare su una base forte da cui partire per raggiungere i propri obiettivi.

Niccolò Pistolesi

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