Nella grande partenza in campionato dell’Empoli a stupire è stato soprattutto il fatto che la squadra non ha mai perso identità ed organizzazione anche dopo le varie sostituzioni.
Se andiamo a vedere, però, dei 19 giocatori utilizzati finora da D’Aversa soltanto dieci hanno giocato più della metà dei 540 minuti disputati finora. A testimonianza che il tecnico azzurro una spina dorsale della squadra l’ha scelta. Sono quattro i calciatori a cui finora non ha mai rinunciato e che, quindi, sono rimasti in campo per tutto il tempo ufficiale: il portiere Vasquez, i difensori Ismajli e Viti e l’esterno destro Gyasi. Anche il dirimpettaio Pezzella ha comunque saltato, di fatto, soltanto un tempo con 495 minuti all’attivo.
Addirittura appena 15 i minuti persi da Henderson, vero ‘motorino’ di centrocampo. Sopra i 400 minuti di impiego, quasi cinque partite intere, va anche Colombo mentre appena sotto si sono fermati Esposito (373) e Goglichidze (360), che hanno comunque complessivamente giocato 4 delle 6 partite disputate finora. Infine con 301 minuti troviamo Grassi, per il quale però incidono le due giornate iniziali di assenza per squalifica. Se Fazzini e Maleh, che hanno saltato alcune partite per infortunio, sono comunque scesi in campo abbondantemente sopra i 200 minuti (240 il fantasista viareggino e 267 il centrocampista marocchino) ci sono sei giocatori che hanno messo piede in campo per meno di 90 minuti tra cui Sambia e Konate che devono ancora esordire (in riferimento al campionato), con Haas che ne ha collezionati pochi di più (93).
Considerando la Coppa Italia, i giocatori impiegati salgono a 23 sui 30 a disposizione, si aggiungono Seghetti, Marianucci, Tosto e Sambia.
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