"Adesso i ragazzi devono riposare e recuperare energie per presentarsi ancora più carichi dopo la sosta". Con queste parole Roberto D’Aversa fotografa il momento difficile della squadra da un punto di vista di dispendio energetico per i tanti infortuni che hanno limitato le rotazioni in un momento fitto di impegni, ma allo stesso tempo evidenzia la tempra di una squadra che nonostante tutto ha continuato a portare in campo la propria identità costruendosi una classifica lusinghiera. "Nessuno a inizio campionato l’avrebbe immaginato – ha detto D’Aversa –. Il merito è della società e dei ragazzi che fin dal primo giorno di ritiro stanno spingendo forte". Tornando sul match, D’Aversa analizza una partita gestita bene per oltre un’ora, che l’Empoli ha rischiato di perdere, ma che nel finale poteva perfino vincere.
"Per 60/70 minuti abbiamo fatto meglio noi, quando però in serie A non chiudi le partite, puoi sempre rischiare l’episodio come è successo sul gol subito – ha detto l’allenatore azzurro –. Avevamo molte assenze e i ragazzi hanno fatto una grandissima partita. Abbiamo avuto dieci minuti di sofferenza, ma credo sia normale". "Non è semplice quando una squadra come il Lecce ha l’obbligo di giocare per vincere, ma in fase difensiva stiamo facendo un ottimo lavoro – ha concluso –. Sono orgoglioso di vedere i miei ragazzi rammaricati perché vuol dire che non si accontentano".
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