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La curva del Carlo Castellani gremita di ultras azzurri che sventolano bandiere dell'Empoli
La prima chiave di lettura che il tecnico azzurro Roberto D’Aversa trova nell’analizzare la sconfitta con il Milan è la differenza di esperienza tra le due squadre. "Il deficit di esperienza tra i miei ragazzi e il Milan è stato palese, anche se poi nell’episodio dell’espulsione di Marianucci si dice che Gimenez è stato furbo, ma quando sento parlare di furbizia c’è qualcosa che non va – ha esordito nel post partita l’allenatore azzurro –. Per il resto, i ragazzi hanno fatto una grande partita con l’incrocio dei pali che non ci ha permesso di chiudere in vantaggio il primo tempo come meritavamo".
"Nel secondo tempo – ha aggiunto D’Aversa – abbiamo pagato l’errore di aver buttato via una superiorità numerica, con cui avremmo potuto cercare di portare a casa un risultato che avremmo meritato. Pressione alta, abbiamo giocato con coraggio, poi gli episodi determinano una partita e anche i giudizi sulla partita stessa".
Sollecitato a commentare i due mesi senza vittorie per la sua squadra, il tecnico Roberto D’Aversa risponde così: "Sono sicuramente mancati i risultati, ma mai le prestazioni, ai ragazzi si possono rimproverare solo i primi venti minuti con il Lecce che era uno scontro diretto. nell’incontro di oggi (ieri per chi legge ndr) contro i rossoneri c’era purtroppo anche una grande differenza di rosa, Conceicao ha inserito Pulisc, Leao e Gimenez mentre noi abbiamo messo due ragazzi della primavera". "Ma questa realtà – ha prosegiuto l’allenatore degli azzurri – non deve scalfire il duro lavoro che questa squadra sta facendo dal primo giorno di ritiro. Paghiamo anche il fatto che abbiamo avuto tanti infortuni".
Infine, mister D’Aversa chiude con una considerazione sull’infortunio che ha riportato Viti. "Speriamo che sia solo una grande botta – conclude –. Cosa ho detto a Conceicao? Gli ho solo fatto notare che capisco la voglia di vincere, ma non sistematicamente bisogna chiamare a favore una cosa anche quando non lo è".
Simone Cioni
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