È un Roberto D’Aversa soddisfatto a metà quello che dopo il triplice fischio finale commenta il pari casalingo contro l’Udinese. "Contento del risultato, ma non pienamente soddisfatto come è normale che sia quando passi in vantaggio e poi pareggi la partita – ha esordito il tecnico azzurro –. Abbiamo disputato un ottimo primo tempo senza concedere nulla e costruendo alcune buone occasioni. Nella ripresa poi è normale che, vista anche la situazione con cui siamo arrivati a questo incontro, abbiamo subito il ritorno dell’Udinese che con i cambi può tenere costante il rendimento se non migliorarlo, mentre noi non avevamo a disposizione sostituzioni con le stesse caratteristiche. Detto questo i ragazzi sono stati encomiabili".
L’allenatore dell’Empoli analizza poi anche la prestazione di due singoli come Ismajli e Pellegri, oltre alla scelta di Ekong nel finale. "Di Ardian se ne parla poco? È bene continuare a parlarne poco perché altrimenti rischiamo di non ritrovarcelo più a gennaio (sorride, ndr) – ha aggiunto D’Aversa – Cosa mi aspetto di più da Pellegri? Che duri novanta minuti, ma in questo momento sta bene fisicamente e mentalmente e dobbiamo continuare a lavorare su questa strada. Tra l’altro, come tutti i suoi compagni, si sacrifica molto anche in fase di non possesso ed è la dimostrazione che nel calcio moderno ci si può mantenere lucidi al momento di incidere anche se si deve fare le due fasi. La scelta di Ekong è stata dettata dal fatto che con lui e Solbakken speravamo di allungare e creare situazioni sugli spazi e nell’uno contro uno".
Nessun tempo per riposarsi o guardarsi alle spalle. Già oggi infatti è in programma la ripresa con la classica seduta di scarico in vista della trasferta di sabato prossimo a San Siro contro il Milan.
Si.Ci.
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