SIMONE CIONI
Sport

L’Empoli a una svolta. D’Aversa suona la carica: "Per battere l’Udinese serve avere personalità»

Il tecnico non vuol sentir parlare di emergenza: "Non dobbiamo creare alibi"

Il tecnico dell’Empoli ha preparato le strategie per la partita di oggi a Udine dove mancano all’appello numerosi giocatori infortunati

Il tecnico dell’Empoli ha preparato le strategie per la partita di oggi a Udine dove mancano all’appello numerosi giocatori infortunati

Niente da fare. Così come Fazzini ed Anjorin anche Ismajli e Viti restano fuori pure al Bluenergy Stadium di Udine, dove l’Empoli scenderà quindi in campo con gli uomini contati. Oltre agli infortunati non ci sarà infatti nemmeno lo squalificato Marianucci, mentre rientra Maleh ed è a disposizione l’ultimo arrivato Kovalenko. D’Aversa non vuole però sentir parlare di emergenza. "Eliminerei questa parola perché non dobbiamo creare alibi, siamo nella situazione in cui siamo – precisa il tecnico azzurro –. Anche perché se andiamo a vedere le statistiche fornite da Noisefeed il numero degli infortunati dell’Empoli in questa stagione è in linea con quello delle altre squadre. Anzi, se non consideriamo i calciatori che avevano già problemi in precedenza, siamo la squadra che ha avuto meno infortuni insieme a Cagliari e Napoli. Semmai su tali assenze ha inciso molto la sfortuna con tre crociati rotti ed una spalla lussata". Di fronte, gli azzurri si troveranno un Udinese senza particolari patemi, la zona retrocessione è lontana ben dieci punti, e reduce da un ottima prestazione a Napoli che ha permesso di portar via un punto dal campo della capolista.

"Per fare risultato a Napoli significa che hai qualità fisiche e tecniche. La fisicità è una loro peculiarità, lo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle all’andata, in occasione del gol del pari su angolo – aggiunge D’Aversa –, ma sarebbe un errore pensare che siano solo una squadra fisica: davanti con Thauvin e Lucca, ma anche in mezzo al campo, hanno tanta qualità. Rispetto all’andata, hanno cambiato sistema di gioco, ma al di là dell’aspetto tattico ciò che incide è il modo in cui si interpreta la gara. Noi dobbiamo ragionare sulle qualità importanti dei calciatori dell’Udinese, ma anche sui loro difetti ed essere propositivi, avere personalità".

Una partita che ha sicuramente un peso specifico maggiore per gli azzurri, che devono cercare di smuovere la classifica per provare a tirarsi fuori dalla zona ‘calda’. "I ragazzi sono sempre andati in campo consapevoli dell’importanza del risultato – chiosa l’allenatore abruzzese –, sappiamo che ci attende una gara fuori casa in cui c’è la volontà di fare risultato contro una squadra che è decima in classifica, non dobbiamo commettere certi errori perché da questo momento possono costare cari. Ovvio infatti che più ci si avvicina alla fine del campionato e più i punti diventano pesanti". Infine D’Aversa si sofferma sui nuovi arrivati: "Kovalenko ci può dare una mano e può ricoprire sia il ruolo di mediano che di trequartista, Kouame ha portato il sorriso, così come anche Silvestri. Kouame è molto motivato e si è presentato bene sia sotto l’aspetto fisico che mentale. Ci auguriamo che possa dimostrare le sue qualità e che possa migliorare sotto l’aspetto realizzativo – conclude – Se possano giocare insieme lui, Esposito e Colombo? Sono tre giocatori che se c’è da recuperare una partita possono coesistere, ma ci deve essere la predisposizione a difendere. Se possono giocare insieme dipende molto da loro tre".

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