di Simone CioniEMPOLIA distanza di quasi tre anni sabato prossimo alle 15 al Castellani l’Empoli si ritroverà di fronte Marco Giampaolo, una sola stagione sulla panchina azzurra ma significativa: era il campionato di Serie A 2015-‘16 e il suo Empoli chiuse con un ottimo undicesimo posto a quota 46, otto punti sopra la zona retrocessione. Amaro l’ultimo incrocio che il 19 febbraio 2022 vide l’attuale tecnico del Lecce imporsi per 2-0 a Genova alla guida della Sampdoria. Complessivamente, però, il bilancio è in perfetta parità con tre successi a testa, l’ultimo azzurro risale al 12 maggio 2019 quando la squadra di Andreazzoli espugnò 2-1 lo stesso Marassi sponda blucerchiata. Curiosamente Giampaolo è stato chiamato al timone del Lecce proprio dopo il pareggio dell’andata al Via del Mare contro la formazione di D’Aversa, che costò il posto a Gotti. Da allora i salentini hanno collezionato otto punti in sette partite, appena uno in meno di quelli ottenuti nelle precedenti dodici.Impatto sicuramente positivo, quindi, per Giampaolo, che proprio negli scontri diretti ha fatto più che bene, perdendo solo a Como e vincendo a Venezia e con il Monza in casa, dove nell’ultimo turno ha impattato a reti bianche con il Genoa. Con appena 11 reti segnate il Lecce è la squadra meno prolifera della Serie A, ma nelle sette partite sotto la gestione Giampaolo ha già segnato più che nelle precedenti dodici giornate (6 contro 5). Per altro la poca prolificità non deve trarre in inganno visto che i salentini sono la decima squadra in A che tira più in porta, 172 finora le conclusioni tentate, quasi 50 in più dell’Empoli, che in questa speciale graduatoria è ultimo con 125 tiri. Krstovic, miglior marcatore giallorosso con 4 reti, è il quarto calciatore di Serie A ad aver tentato maggiormente la conclusione (22) dietro a Castellanos della Lazio, Kean della Fiorentina e Thuram dell’Inter, ma è anche quello che ha spedito più palloni fuori dallo specchio della porta (31).Sarà insomma un’altra partita complicata per l’Empoli, chiamato a confermare le prestazioni delle ultime partite senza i grossolani errori che tra Genoa e Venezia sono costati tre gol. L’ennesima occasione non solo per allungare sulla zona ‘calda’ della classifica, ma anche per proseguire in quel percorso di maturazione che la squadra di D’Aversa ha iniziato sabato scorso al Penzo, dove per svariati motivi non era per niente scontato andare a fare la partita e portare a casa un risultato positivo. Le difficoltà non mancheranno perché specialmente davanti la coperta continua ad essere corta, ma allo stesso tempo l’Empoli può contare anche su solide certezze.
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