L’Empoli costruisce ma non punge. L’intensità c’è, il gol ancora no. Pari senza acuti contro il Monza. Sorriso solo a metà al debutto

Partita imbrigliata all’esordio in campionato: gli azzurri concedono appena un tiro nello specchio della porta. Gyasi e Colombo vanno vicini al vantaggio, nel finale Solbakken fa intravedere lampi di classe. Ma non basta.

L’intensità c’è, il gol ancora no. Pari senza acuti contro il Monza. Sorriso solo a metà al debutto

Un’azione di gioco con Lorenzo Colombo protagonista (Gasperini/FotoGermogli)

Empoli

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Monza

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EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Walukiewicz, Ismajli, Viti; Gyasi, Henderson, Maleh (84’ Haas), Pezzella (91’ Cacace); Fazzini (84’ Ekong), Esposito (69’ Solbakken); Colombo (84’ Caputo). All. Sullo.

MONZA (3-4-2-1): Pizzignacco; Izzo, Mari, Caldirola; Birindelli, Pessina (46’ Gagliardini), Bondo, Kyriakopoulos; Vignato (69’ Caprari), Maldini (62’ Mota); Petagna. All. Rubinacci.

Arbitro: Fabbri di Ravenna.

Note: ammoniti Maldini e Fazzini. Angoli 7-3. Spettatori 7.746.

EMPOLI - Parte con un pari a reti bianche interno col Monza il quarto campionato di fila in A dell’Empoli. Per il debutto D’Aversa sceglie lo stesso abito di sabato scorso, con solo tre novità rispetto all’undici di Coppa Italia: il ritorno in difesa di Ismajli e Walukiewicz, con tanto di caschetto protettivo alla testa, e Maleh in mezzo al campo per lo squalificato Grassi (dovrà scontare un altro turno domenica prossima all’Olimpico contro la Roma). Dopo un avvio favorevole al Monza è l’Empoli a prendere in mano le redini del gioco, stazionando maggiormente nella metà campo brianzola anche se, a conti fatti, la partita non offre molto dal punto di vista tecnico (anche le condizioni del terreno di gioco non aiutano). Prevale infatti l’agonismo con tanti duelli e altrettanti errori di misura nei passaggi. Di vere e proprie trame di gioco non se ne vedono anche se l’Empoli prova a sfruttare di più le fasce. Il primo a rendersi pericoloso è il solito Pezzella a sinistra, sul cui traversone al 24’ è provvidenziale Pizzignacco a togliere in uscita la palla dalla disponibilità di Gyasi, che al 39’ è l’autore dell’unico tiro in porta del primo tempo dopo una discesa a destra di Walukiewicz, bravo ancora Pizzignacco a distendersi alla sua destra. Al di là delle conclusioni a rete, comunque, sono stati sicuramente gli azzurri i più pericolosi nell’area avversaria, anche se in maniera poco concreta.

Dall’altra parte il Monza si affida quasi esclusivamente alla palla lunga su Petagna, protagonista di un vero e proprio duello rusticano con Ismajli, ma non arriva mai a impensierire Vasquez. A scaldare i guantoni del portiere colombiano in avvio di ripresa ci pensa invece Birindelli, un flash del Monza che continuerà poi invece a fare molta fatica a distendersi una volta recuperata la palla. La gara resta infatti molto spezzettata, oltre che confusionaria nelle giocate individuali, sebbene sia sempre l’Empoli a fare qualcosina in più. La più ghiotta occasione azzurra capita all’ex Colombo al 76’, conclusione alta di poco da ottima posizione, dopo che lo stesso Monza aveva avuto un’ottima opportunità con Caldirola su azione d’angolo. Buono anche l’esordio del norvegese Solbakken, protagonista prima di un grande recupero e poi di una bella giocata in attacco, che costringe Pizzignacco a chiudere in corner all’86’.

Simone Cioni

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