SIMONE CIONI
Sport

L’Empoli deve mangiarsi le mani. Lampo di Grassi, dopo la beffa. La papera di Silvestri costa cara. Solo un pareggio contro il Genoa

La squadra di D’Aversa concede poco, ha l’atteggiamento giusto e sfiora il colpaccio a Marassi. A pochi metri dal traguardo arriva l’errore del portiere azzurro: sono due punti lasciati per strada.

La squadra di D’Aversa concede poco, ha l’atteggiamento giusto e sfiora il colpaccio a Marassi. A pochi metri dal traguardo arriva l’errore del portiere azzurro: sono due punti lasciati per strada.

La squadra di D’Aversa concede poco, ha l’atteggiamento giusto e sfiora il colpaccio a Marassi. A pochi metri dal traguardo arriva l’errore del portiere azzurro: sono due punti lasciati per strada.

Ventotto giorni dopo la rete di De Sciglio all’Allianz Stadium contro la Juventus, l’Empoli ritrova il gol, ma a Marassi contro il Genoa non basta per portare a casa l’intera posta in palio. Enorme l’amaro in bocca che resta agli azzurri dopo una prestazione compatta e attenta, in cui la squadra di D’Aversa concede la prima occasione al Genoa soltanto al 76’. Nel complesso non è stata una partita spettacolare, troppo alta la tensione per la posta in palio, ma ancora una volta l’Empoli lascia per strada due punti preziosi nella corsa alla salvezza. È vero che interrompe la striscia negativa di quattro sconfitte consecutive, è vero che alla vigilia con le ormai consuete numerose assenze un pari poteva anche essere visto di buon occhio, ma per quanto emerso in campo è una vera e propria occasione persa di rimettere nuovamente dietro il Parma.

Una vittoria gettata alle ortiche per un altro grossolano errore individuale, l’ennesimo di questa stagione: l’infortunio di Silvestri a nove minuti dalla fine che di fatto si butta in porta da solo una conclusione tutt’altro che irresistibile di Vasquez, sebbene deviata da Kouame. A parte i primissimi minuti in cui l’Empoli accetta il possesso palla del Genoa, che sfocia però sempre nella verticalizzazione su Pinamonti ottimamente controllato da Marianucci, gli azzurri iniziano ad alzare la propria pressione con i rossoblu che vanno in confusione. Dopo un’occasione per Gyasi al 16’ su cross di Pezzella, l’esterno anticipa bene Martin ma alza sopra la traversa, l’Empoli passa meritatamente in vantaggio al 36’ sugli sviluppi di un corner con Grassi, bravo a ribadire in rete una corta respinta di Leali. Per il capitano si tratta del primo gol con la maglia azzurra. Nell’intervallo D’Aversa sceglie di far rimanere negli spogliatoi Colombo, già ammonito, e inserisce Kouame (tanto movimento ma poca incisività) con l’Empoli che comincia come aveva terminato la prima frazione.

Prima Esposito viene anticipato di un niente su cross di Pezzella e poi lo stesso attaccante partenopeo viene ‘murato’ da un provvidenziale intervento di Vasquez dopo un bello scambio con Henderson. Il Genoa continua a sbagliare tanto in fase di impostazione e non si vede mai pericolosamente dalle parti di Silvestri, se non al 76’ con il neo entrato Cornet (spara alto da buona posizione), dopo però che Cacace su punizione aveva fatto la barba alla traversa.

A pochi metri dal traguardo, però, ecco la beffa che si materializza prima nel destro di Vasquez, poi nella leggera deviazione di Kouame e infine nei guantoni di Silvestri che mancano la presa e si trascinano la palla in rete. Peccato davvero perché l’Empoli avrebbe ampiamente meritato la vittoria, anche se dopo l’uscita di Esposito (seppur non nella sua miglior versione) la squadra si è vista con meno pulizia e lucidità in avanti. Con questo atteggiamento, però, l’Empoli si potrà giocare le proprie chance fino alla fine. A partire da domenica prossima quando alle 18 al Carlo Castellani-Computer Gross Arena arriverà la Roma.

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