Empoli-Juve, gli azzurri sognano il sorpasso. Il diktat di D’Aversa: Entusiasmo, ma senza presunzione»

Oggi la sfida alla Juve, l’allenatore carica l’ambiente: "Bello giocare queste gare"

L'Empoli affronta la Juventus

L'Empoli affronta la Juventus

Empoli, 14 settembre 2024 – "Entusiasmo? Ben venga, ma non deve diventare presunzione". Queste parole di Roberto D’Aversa inquadrano al meglio la sfida che attende oggi l’Empoli, quando alle 18 ospiterà la Juventus. Una gara sulla carta proibitiva, ma che gli azzurri affrontano da imbattuti e con soli 2 punti in meno dei bianconeri. "Quando i risultati combaciano con il lavoro fatto in settimana è giusto che ci sia entusiasmo, che comunque ci deve essere a prescindere, ma non si deve trasformare in presunzione perché non ce lo possiamo permettere – esordisce il tecnico azzurro –. I tifosi è giusto che si godano questa bellissima partita con la Juventus, che dal punto di vista del mercato è quella che quest’anno ha speso più di tutti, sappiamo le difficoltà della gara, ma è anche bello giocarle queste partite perché oltre ad avere lo stadio pieno ci saranno anche tante persone che la guarderanno in tv".

La settimana di avvicinamento a questo incontro di cartello non è però certo stata delle più semplici con i nazionali che hanno potuto lavorare poco in gruppo e lo spiacevole fatto personale che ha toccato mister D’Aversa, con la tentata intrusione nella propria abitazione. "Fa già parte del passato, adesso sono concentrato esclusivamente sulla partita. Sicuramente sensazione spiacevole, ma ci tengo anche a precisare che quanto mi è successo non lo associo assolutamente né alla città di Empoli né agli empolesi – precisa D’Aversa –. Anzi voglio ringraziare le forze dell’ordine e i vicini che sono stati bravi a far tranquillizzare mia figlia. Per quanto riguarda la squadra in settimana abbiamo soprattutto lavorato in maniera differenziata sulla condizione fisica, con i nazionali che si sono aggregati soltanto negli ultimi giorni quindi con la staff valuteremo chi potrebbe essere più prestativo dall’inizio". Oltre ai soliti Perisan, Ebuehi, Belardinelli e Zurkowski sarà assente anche Fazzini ed è molto probabile che per sostituirlo si vada incontro ad un cambio di modulo con l’inserimento di Maleh ad irrobustire la mediana.

"Non ho ancora deciso, ma non mi piace ragionare su chi non c’è, chiaramente dispiace per il ragazzo, ma credo che lì dove ci sono delle assenze ci sono delle opportunità per altri". Un altro che non sarà a disposizione è il grande ex De Sciglio, mentre Anjorin potrebbe invece avere la chance di debuttare. "De Sciglio farà parte della panchina, perché ci teneva ad esserci e l’ho accontentato volentieri, ma non è ancora pronto per giocare – spiega l’allenatore pescarese –. Anjorin potrebbe invece essere della partita, anche se non so con quale minutaggio. È un centrocampista completo, può giocare sia in un centrocampo a due che in uno a tre e ricoprendo tutti i ruoli, e secondo me può anche giocare in una posizione di trequarti per poi difendere da centrocampista puro. È un giocatore aggressivo e tecnicamente molto pulito". Infine, il tecnico ha voluto ricordare Gaetano Salvemini, tecnico della prima storica serie A azzurra recentemente scomparso. "È stato una figura storica del club e ci tenevo a fare le mie più sentite condoglianze a tutta la sua famiglia".

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