SIMONE CIONI
Sport

Liberato Cacace, un jolly azzurro in campo: "Mi piace questo ruolo, sto trovando continuità"

Da semplice alternativa di Parisi prima e Pezzella poi, il 24enne neozelandese ha dimostrato di poter ricoprire tutte le posizioni a sinistra

Liberato Cacace, 24 anni, neozelandese, ha segnato finora due gol (i primi in Serie A) e fatto due importanti assist

Liberato Cacace, 24 anni, neozelandese, ha segnato finora due gol (i primi in Serie A) e fatto due importanti assist

di Simone Cioni EMPOLIDa semplice alternativa di Parisi prima e Pezzella poi, Liberato Cacace è diventato un prezioso jolly in grado di occupare tutte le posizioni della catena di sinistra nel 3-4-2-1 portato avanti da D’Aversa: non solo esterno a tutta fascia, ma anche terzo di difesa e soprattutto trequartista sinistro, ruolo in cui sta dimostrando sempre più confidenza. Una vera e propria intuizione di D’Aversa, valsa finora due gol (i primi in Serie A) e due assist da parte del 24enne neozelandese. L’ultimo, sebbene inutile ai fini del risultato, proprio sabato scorso contro il Lecce dove Cacace è stato il migliore in campo dimostrandosi tra i più attivi e propositivi. Per minutaggio complessivo, 1089 minuti considerando tutte le competizioni, Cacace è il decimo calciatore della rosa azzurra più impiegato fin qui dietro a Gyasi, Vasquez, Ismajli, Viti, Pezzella, Colombo, Henderson, Goglichidze ed Esposito. Grande protagonista anche con la propria Nazionale, di cui ha indossato anche la fascia di capitano, è proprio l’esterno mancino classe 2000 ad analizzare il momento dell’Empoli.

Cacace, come avete analizzato la sconfitta con il Lecce, vi siete dati una spiegazione per il brutto approccio? "Non abbiamo iniziato bene la gara, poi nel secondo tempo abbiamo avuto una reazione importante ma non siamo riusciti a recuperare il risultato. Ci deve servire da lezione per il futuro, dobbiamo iniziare meglio".

Come state vivendo questo primo vero periodo avaro di punti? "In questo momento dobbiamo stringere i denti, anche perché non vuol essere un alibi ma abbiamo delle assenze, e lottare per ogni punto. Vogliamo tornare a conquistare un risultato positivo".

Un gol segnato, uno sfiorato e tanto dinamismo, soddisfatto della sua ultima prova? "Nelle ultime stagioni mi sono mancati un po’ di numeri ma in questa sto facendo gol ed assist, devo continuare così per aiutare la squadra".

Pian piano sta trovando la giusta continuità... "Sì, è vero, sto giocando di più ed anche in un ruolo più avanzato. Mi sento molto bene in questo momento".

E poi è diventato un vero e proprio jolly? "Oltre che terzino e quinto, il mio ruolo naturale, mi piace anche questa posizione in cui posso giocare più avanti. Da esterno alto posso andare uno contro uno con l’avversario ed attaccare l’area di rigore per fare gol".

C’è un calciatore attuale o del passato a cui si ispira? "L’ho sempre detto anche in passato, Maldini e Grosso. Quando ero piccolo osservavo loro essendo nel mio stesso ruolo".

Ora c’è l’Inter, gara durissima, da dove si riparte? "Con personalità e coraggio. Con la voglia di giocare e fare risultato. Sappiamo che l’Inter ha vinto lo Scudetto lo scorso anno ma nel calcio può succedere di tutto".

Domenica si potrebbe trovare di fronte Dumfries, come si argina uno con la sua fisicità? "Ho visto la partita col Bologna, ha fatto gol, in questo momento è in forma. Dovrò stare attento. In uno stadio come San Siro devi avere coraggio".

Come potete cercare di far male all’Inter? "Nella gara di mercoledì il Bologna è stato aggressivo dall’inizio alla fine della partita e dovremo provare ad esserlo anche noi. Ed inoltre essere incisivi quando ci capiteranno le occasioni per fare gol".

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