Fiorentina al Castellani-Computer Gross Arena per qualche partita. Il tema è tornato di attualità a Firenze con la società viola che ha aperto alla possibilità di disputare le ultime gare in casa di questo campionato lontano dal Franchi per accelerare i lavori. "Al momento non ci è arrivata nessuna richiesta ufficiale – commenta il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi –, ma noi siamo comunque spettatori e capisco che a livello organizzativo possa essere un peso". Lo stesso sindaco di Empoli Alessio Mantellassi sottolinea come al momento non ci sia nessuna mossa concreta: "Non ci sono stati contatti e non abbiamo ricevuto una richiesta ufficiale, quindi non ha senso parlarne".
A campionato fermo per gli impegni della Nazionale, con gli azzurri che torneranno in campo oggi alle 15.30 al centro sportivo di Petroio a Vinci (poi si alleneranno da giovedì a sabato alle 11 sempre a Petroio), il massimo dirigente azzurro fa poi il punto su questa prima parte di stagione, che ha portato 10 punti in cascina, più o meno il 25 per cento della quota salvezza. "Siamo contenti per la struttura della squadra, poi sono arrivati anche dei risultati inattesi, ma il primo pensiero deve essere sempre quello di non cambiare la nostra mentalità, di tenere sempre il timone dritto e aiutare mister, staff e giocatori a essere sempre più pronti – prosegue Corsi – Io non voglio certo essere negativo, ma sono certo che anche quest’anno avremo delle difficoltà e che nella sofferenza sarà fondamentale avere equilibrio ed energia". Tornando sulla gara dell’Olimpico persa contro la Lazio, poi, Corsi elogia comunque la squadra. "Siamo andati vicini a cogliere un altro risultato importante – ammette il patron azzurro –, c’è il rammarico per qualche episodio che non ci è stato favorevole come in altre occasioni, ma il calcio è questo ed è inutile stare ad appellarsi a queste cose che rischiano di diventare degli alibi per i ragazzi, anzi dobbiamo stimolarli a fare sempre meglio nella gestione e a migliorarsi in tutto e per tutto".
Di sicuro, però, anche gli otto convocati in Nazionale confermano quanto l’Empoli abbia lavorato bene finora. "Abbiamo costruito un gruppo più giovane, più vicino all’idea di fare Empoli che ho io, e fin dalle prime partite ho sempre avuto la sensazione che anche quest’anno ce la potessimo giocare fino in fondo – aggiunge –. Una delle cose più belle di questo inizio di stagione è stata giocare a Torino con tanti ragazzi del vivaio, cogliendo per altro un risultato insperato. Adesso tra l’altro in questa sosta c’è la possibilità di recuperare qualche giocatore in più". A tal proposito il presidente conferma che il ‘buco’ in rosa lasciato da Sazonov dopo la lesione al crociato è ampiamente coperto dalle garanzie offerte proprio dai giovani di casa come Tosto e Marianucci. "Tra gli svincolati non ci sembra che ci siano occasioni in grado di migliorarci – spiega –, ma soprattutto per quello che ci stanno facendo vedere questi ragazzi anche durante gli allenamenti, abbiamo piena fiducia in loro". Alla ripresa del campionato arriverà subito il Napoli, poi trasferta a Parma e di nuovo l’Inter in casa. "Abbiamo già affrontato partite sulla carta proibitive e ce le siamo giocate al cento per cento – conclude – Ci troveremo di fronte campioni in grado di risolvere una partita in ogni momento, ma anche noi abbiamo le nostre armi".
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