SIMONE CIONI
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Lotta tra ’precari’ Sette squadre, un obiettivo. L’Empoli si deve ritrovare, partendo dalla difesa

L’ultima rete inviolata risale allo scorso 4 novembre. D’Aversa dovrà anche fare i conti con lo scarso apporto dei subentrati: solo 4 gol creati .

Il rientro di Ardian Ismajli (a destra) potrebbe essere fondamentale nel ritrovare certezze in difesa: dovrebbe essere a disposizione contro il Como

Il rientro di Ardian Ismajli (a destra) potrebbe essere fondamentale nel ritrovare certezze in difesa: dovrebbe essere a disposizione contro il Como

di Simone Cioni EMPOLI Sette squadre in nove punti che nelle ultime nove giornate di campionato si giocheranno la permanenza in Serie A. Una volata salvezza che si preannuncia quindi alquanto entusiasmante, con l’Empoli che proverà a giocarsi le proprie carte per non essere una delle due squadre a dover scendere in B (il Monza appare ormai onestamente spacciato, sebbene la matematica ancora non condanni nemmeno i brianzoli). Ma vediamo quindi, approfittando di quest’ultima sosta del campionato per gli impegni della Nazionale, come arrivano le dirette rivali al rush finale. Considerando solo il 2025, il Cagliari è quella che ha fatto più punti, 13, ma non vince da cinque partite in cui ha racimolato solo 2 punti. A ruota troviamo Como e Verona a quota 12, che come i sardi sono le uniche ad aver vinto tre volte. I lariani, prossimi avversari degli azzurri, per qualità sono senza dubbio la rosa più forte, ma a conti fatti sono a loro volta a secco da tre partite. Gli scaligeri sono invece quelli che fra le pericolanti hanno complessivamente vinto più di tutti e sebbene da gennaio abbiano segnato solo 5 reti, una in meno dell’Empoli, ognuna di queste è valsa ben 2,4 punti. Questo perché nelle ultime 11 partite sono comunque riusciti a mantenere per quattro volte la propria porta inviolata. Cosa che l’Empoli non riesce a fare invece addirittura dallo scorso 4 novembre.

Non per niente in questi ultimi tre mesi quella azzurra è la difesa più perforata con 25 gol al passivo. Aspetto che la squadra di D’Aversa dovrà assolutamente migliorare, dal momento che nello stesso periodo pure il Venezia ne ha subiti meno della metà (11), abbassando la ‘saracinesca’ in tre delle ultime quattro partite. E ciò gli ha permesso di rimettersi in corsa portandosi a meno due dall’Empoli. Lagunari che comunque hanno la pecca di non riuscire a vincere, ancora nessuna gioia nel 2025 a pari degli azzurri, ma anche Parma e Lecce non se la stanno poi passando meglio. Se dall’inizio dell’anno hanno comunque ottenuto rispettivamente 4 e 6 punti in più dell’Empoli, gli emiliani hanno vinto una sola gara e i salenti hanno perso le ultime quattro partite di fila (due punti nelle ultime sei giornate, solo uno in più di capitan Grassi e compagni). Lecce ed Empoli sono quelle che hanno i due marcatori più prolifici (Krstovic con 10 ed Esposito con 8 gol), ma sono anche le due squadre ad aver mandato a segno meno giocatori: appena cinque i pugliesi, due in più l’Empoli.

Un altro dato che fotografa bene le difficoltà vissute finora dall’Empoli è quello dei gol arrivati dalla panchina: finora infatti D’Aversa ha ottenuto soltanto 4 reti dai subentrati, attraverso un gol diretto o un assist, meglio solo del Lecce (appena due), mentre per esempio chi è subentrato nel Parma ha partecipato a ben 19 gol oppure nel Cagliari degli ex Nicola, Luperto e Piccoli chi si è alzato dalla panchina ha portato 14 reti. Un dato che l’Empoli spera di poter invertire nelle prossime sfide con il recupero degli infortunati. Non dimentichiamoci poi, che in una lotta dove l’esperienza conta molto, l’Empoli è la terza squadra dall’età media più bassa dopo Parma e Verona. Al di là di tutto, però, l’Empoli ha ancora il suo futuro nelle proprie mani: portare a casa 4 punti dalle prossime due sfide (Como e Cagliari) significherebbe rimettersi totalmente in carreggiata, diversamente l’impresa si farebbe ancor più proibitiva.

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