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Nedim Bajrami giocherà con l’Albania ma prima di tutto la maglia dell’Empoli

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Si è preso l’Empoli ed è pronto a fare lo stesso con l’Albania. Nedim Bajrami è sempre più protagonista anche sulla scena internazionale, specie alla luce delle ultime dichiarazioni del ct dell’Under 21 svizzera, Mauro Lustrinelli. Proprio lui, sulle pagine del Corriere del Ticino, ha detto che il fantasista azzurro ha scelto la nazionale con cui giocare e che non è la Svizzera. Bajrami ha infatti il doppio passaporto: è cresciuto in Svizzera, ma è nato a Tetovo, in Macedonia del Nord, dove la popolazione è in maggioranza albanese. Sulla carta, quindi, può giocare con entrambe le nazionali. Finora è sempre stato convocato dalla Svizzera, ma il futuro sarà con le Aquile. Lo può fare perché finora non ha collezionato nessuna presenza con la nazionale maggiore: se lo avesse fatto, questo cambio di casacca non sarebbe stato consentito.

"Abbiamo cercato di convincerlo – ha spiegato Lustrinelli – ma la sua scelta è un’altra. Noi crediamo nella componente identitaria: se lui si sentiva di fare così non potevamo fare altro che lasciarlo andare". Pparole che non lasciano spazio alle interpretazioni. E in effetti la nazionale albanese stava corteggiando Bajrami da un po’, anche se il passo decisivo per convincerlo lo avrebbe fatto proprio il ct, Edy Reja. Una decisione, questa, che all’Empoli interessa fino a un certo punto, visto che per mister Dionisi quello che conta è averlo a disposizione col Vicenza. In questo senso sono buone le notizie che arrivano dall’infermeria: il giocatore, uscito nel secondo tempo col Cittadella per una botta alla schiena, ieri ha ripreso ad allenarsi insieme ai compagni e sarà schierato dal primo minuto al "Menti". Bajrami col gol al Cittadella si sta confermando sempre più protagonista nell’undici titolare azzurro. Ora la scelta di giocare con l’Albania lo porterà presto ad una convocazione per la nazionale maggiore, sperando che nel frattempo continui sulla strada degli ultimi mesi, quella cioè di un giocatore sempre più determinante nella corsa verso la promozione.

Tommaso Carmignani