
Ola Solbakken ha recuperato dopo l’infortunio alla spalla che lo ha tenuto fuori più di tre mesi e ora diventa una pedina fondamentale nello scacchiere azzurro
di Simone Cioni
EMPOLI
Venti minuti a Como, titolare col Bologna in Coppa Italia, altri sei minuti domenica scorsa col Cagliari. Con l’infortunio di Kouame, il recupero di Ola Solbakken dopo l’infortunio alla spalla che lo ha tenuto fuori più di tre mesi, diventa fondamentale.
Solbakken, all’orizzonte c’è la dura trasferta di Napoli, cosa servirà per provare a fare risultato?
"In questo momento la cosa più importante è stare uniti. Ogni gara per noi è l’opportunità di conquistare tre punti o comunque un risultato positivo, che può essere anche un pareggio. Non possiamo mollare, abbiamo davanti una serie di partite importanti ma adesso dobbiamo concentrarci solo sul Napoli".
Facciamo un passo indietro, col Cagliari più un punto guadagnato o due persi?
"Penso entrambe le cose. Meritavamo di vincere, abbiamo fatto un passo in avanti rispetto alla gara precedente. Dobbiamo continuare su questa strada, lavorando per crescere come abbiamo sempre fatto. Non c’è niente di magico che deve accadere, dobbiamo semplicemente essere uniti e tornare ai tre punti".
A livello individuale come sta?
"Sto iniziando a stare bene, è servito del tempo per recuperare sia alla spalla che dal punto di vista mentale, non era la prima volta che dovevo recuperare da un infortunio del genere. Adesso mi sento pronto, voglio crescere e poter dare il mio contributo alla squadra in allenamento ed in gara, che sia dal primo minuto come a partita in corso".
A Como ha giocato come esterno di centrocampo, è una soluzione in cui si trovi a suo agio?
"Naturalmente gioco dove il mister mi chiede di giocare. In tutta la mia carriera ho giocato largo poi quando sono venuto alla Roma mi sono adattato ad una posizione più centrale dietro gli attaccanti. Io devo dare il mio massimo in ogni posizione in cui il mister mi utilizza".
Solo 2 gol nelle ultime 8 partite, cosa vi sta mancando per finalizzare quanto create?
"Dobbiamo segnare di più, abbiamo il potenziale di squadra per riuscirci. Serve sbloccarsi, poi i gol arriveranno. Anche dal punto di vista personale lavoro per fare gol e dare il mio contributo alla squadra in questa parte finale di stagione".
La lista degli indisponibili si è allungata ancora...
"E’ per questo che dobbiamo essere uniti e compatti per queste ultime sette giornate che rimangono, abbiamo dei calciatori importanti che sono fuori: non deve essere una scusa ma non è certo un aiuto. Lotteremo per raggiungere il nostro obiettivo, lo sappiamo e ci crediamo".
La corsa salvezza è ormai su Lecce e Parma o possiamo tenere dentro fino al Verona?
"Non penso che serva guardare eccessivamente le altre squadre, pensiamo alla partita con il Napoli e dopo prepareremo al meglio quella successiva. Abbiamo già dimostrato di potercela giocare contro ogni squadra, dobbiamo avere la mentalità di giocare per i tre punti e se non ci riusciamo di portarne a casa uno".
Gara successiva che sarà lo scontro diretto col Venezia, ci sarà un solo risultato?
"Sappiamo dell’importanza della partita con il Venezia, giocheremo in casa ed il nostro pubblico ci aiuterà. Non è finita fino a che è finita: sappiamo di dover vincere ma in caso non dovessimo riuscirci nulla sarebbe perduto".
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