di Simone Cioni EMPOLI Seicento partite in Serie A. Questo il traguardo che taglierà oggi l’Empoli. Festeggiarlo con un risultato positivo è l’obiettivo, ma non sarà facile. Alle 18 al Castellani-Computer Gross Arena arriva infatti il Milan, che ai vari Theo Hernandez, Fofana, Reijnders, Pulisic e Leao ora ha aggiunto anche Walker, oltre ai due attaccanti Joao Felix e Gimenez, che si sono subito presentati con un gol e un assist nel 3-1 rifilato mercoledì scorso alla Roma in Coppa Italia. D’Aversa sarà invece ancora alle prese con l’emergenza. Se da un lato rientrano dalla squalifica Grassi e Pezzella, dall’altro sarà assente per lo stesso motivo Maleh e quasi sicuramente non ce la faranno i tre acciaccati Ismajli, Anjorin e Fazzini con Marianucci, Henderson e Cacace pronti a sostituirli. Il nuovo acquisto di gennaio Kouame dovrebbe invece partire dalla panchina.
E proprio su quanto fatto durante l’ultimo mese di trattative è intervenuto il direttore sportivo Roberto Gemmi. "Abbiamo realizzato esattamente quello che ci eravamo prefissati, senza rimpianti o errori. Semmai avrei voluto chiudere un’operazione con il Palermo, ma per vari motivi non è andata a buon fine. Il nostro primo obiettivo però è sempre stato quello di trattenere i calciatori che riteniamo fondamentali perché non avevamo bisogno di vendere a tutti i costi e crediamo nel loro valore tecnico ed economico – spiega il diesse azzurro –. I ragazzi hanno dimostrato il loro valore sia come squadra che come rendimento individuale, quindi non c’era la necessità di stravolgere tutto dopo il grande lavoro fatto dal mister, che è sotto gli occhi di tutti".
Gemmi fa chiarezza anche sulle trattative per Fazzini e Goglichidze, oltre che sulla questione Ismajli, in scadenza di contratto a giugno. "In un caso c’era la volontà di trattenere il giocatore, nell’altro non siamo riusciti a trovare l’intesa necessaria. Non tanto per le offerte, tutte dignitose, ma per un discorso di formule, metodi di pagamento o altri aspetti legati ai bilanci – ammette Gemmi – Per quanto riguarda Ismajli, invece, gli abbiamo già presentato un’offerta e una proposta su cui sta riflettendo. Lui è libero di prendere le sue decisioni, ma sa bene che lo consideriamo un giocatore importante e che vorremmo continuare il rapporto con lui, sempre nel rispetto dei nostri parametri. Se decidesse di restare troveremmo un accordo in pochissimo tempo. In ogni caso rispettiamo la sua scelta, perché sappiamo di avere a che fare con un professionista serio, che sta dando il massimo per la squadra". Infine il diesse azzurro non esclude l’opportunità di pescare eventuali rinforzi tra gli svincolati. "Se ci sarà l’occasione la coglieremo, ma non faremo operazioni tanto per farle – conclude –. Sugli infortuni sono consapevole che attualmente ne abbiamo nove e che è un numero significativo, ma sono situazioni che possono capitare e non possiamo pensare di rivoluzionare la rosa ogni volta che si verificano. È un momento complicato e difficile, ma fa parte del calcio. Dobbiamo stringere i denti e affrontarlo con determinazione, restando concentrati e uniti per superarlo".
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