L’Empoli tornerà in campo oggi alle 15.30 al Sussidiario dopo i tre giorni di riposo concessi da D’Aversa. E lo farà senza i convocati in nazionale Ismajli, Goglichidze (nessuna apprensione per le sue condizioni visto che alla fine il cambio di Lecce è stato dettato solo dai crampi), Cacace e Konate (Italia Under 20). Allenamenti, quelli di questa settimana che serviranno prevalentemente per lavorare sulla condizione di ciascun giocatore e proseguire nel recupero degli infortunati. Sedute che gli azzurri potranno ancora una volta sostenere con la testa sgombra da brutti pensieri, forti dei 15 punti conquistati nelle prime dodici giornate di campionato. Un bottino che onestamente nessuno avrebbe potuto pronosticare alla vigilia di questa stagione, ma che per quanto visto in campo è stato ampiamente meritato.
Cinque i punti in più rispetto alla scorsa stagione, dettati dalla trasformazione di altrettante sconfitte in pareggi. Di questi tempi nel torneo 2023-24 gli azzurri avevano già perso 8 gare, mentre quest’anno la squadra di D’Aversa è stata superata soltanto in 3 circostanza e solo in una con più di una rete di scarto (0-3 in casa con l’Inter). Se il numero delle vittorie è lo stesso, tre, il salto di qualità fatto da capitan Grassi e compagni è dovuto proprio alla solidità con una tenuta difensiva invidiabile, che ha fatto dell’Empoli una squadra dura da battere. Soltanto Juventus, Inter, Fiorentina, Napoli e Bologna sono state sconfitte meno volte.
Tuttavia, rispetto allo scorso anno quello attuale è un campionato decisamente più equilibrato: siamo passati dai 26 punti che separavano prima da ultima nella passata stagione (Inter leader a quota 31, Salernitana fanalino di coda con 5) ai 18 attuali (Napoli 26 e Venezia 8), per non parlare di una lotta salvezza che al momento vede nove squadre in appena 5 punti (dai 13 della Roma dodicesima agli 8 del Venezia ultimo) contro i 10 che lo scorso hanno raccoglievano le medesime formazioni (Frosinone 15 e Salernitana 5). Ciò sta a testimoniare che, almeno di grossi cali nella seconda parte di stagione, quest’anno non c’è una squadra ‘materasso’ che si staccherà fin da subito e ciò comporterà una lotta ancora più agguerrita in cui ogni punto potrebbe risultare fondamentale. Ecco quindi che in quest’ottica può davvero essere importante perdere il meno possibile, anche a discapito di qualche vittoria, soprattutto in determinate partite come gli scontri diretti. E finora, classifica alla mano, da questo punto di vista l’Empoli può ritenersi più che soddisfatto avendone vinti tre dei sei disputati finora (suona strano a dirlo, ma ad ora anche il 2-1 dell’Olimpico contro la Roma deve essere considerato tale). Ma soprattutto senza averne persi, visto che poi sono arrivati tre pari contro Monza in casa, Parma e Lecce in trasferta.
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