SIMONE CIONI
Sport

Sfida ai campioni d’Italia. D’Aversa vuole il risultato: "Compatti, determinati e non commettere errori»

Il tecnico azzurro: "Dobbiamo essere disposti a dare quel qualcosa in più"

Roberto D’Aversa proprio a Milano contro l’Inter a settembre 2018 ha ottenuto la sua prima vittoria in A quando allenava il Parma

Roberto D’Aversa proprio a Milano contro l’Inter a settembre 2018 ha ottenuto la sua prima vittoria in A quando allenava il Parma

di Simone CioniEMPOLIIl bilancio degli scontri diretti con Simone Inzaghi è impietoso, un solo pari in 11 precedenti, ma San Siro rievoca anche un bel ricordo a Roberto D’Aversa, che proprio a Milano contro l’Inter a settembre 2018 ha ottenuto la sua prima vittoria in A quando allenava il Parma. "Vincemmo 1-0 con gol di Dimarco che era di proprietà dell’Inter, mi auguro che anche stavolta possa segnare un altro giocatore di proprietà nerazzurra (Esposito ndr) o magari uno di proprietà dell’altra squadra di Milano (Colombo ndr) – scherza il tecnico azzurro prima di andare a presentare quella che sarà la gara odierna contro i nerazzurri –. Affronteremo i campioni d’Italia in carica. L’Inter è una squadra che fa addormentare la partita, ti dà la sensazione che tu possa fargli male e poi hanno delle accelerazioni e diventano devastanti. Pensiamo a quello che dobbiamo fare bene noi: a mettere nella gara intensità, a far arrivare meno palloni possibile al loro potenziale offensivo e non mi riferisco solo agli attaccanti, ma anche ai loro esterni e centrocampisti. Dovremo lavorare in maniera compatta e determinata e, cosa fondamentale, senza commettere errori. Sappiamo che dare il cento per cento potrebbe non bastare quindi dobbiamo essere disposti anche a dare quel qualcosa in più".

Per quanto riguarda la formazione resta ancora qualche nodo da sciogliere, mentre tra i pali torna Vasquez. "Giocherà Devis perché come avevo detto un turno di riposo gli avrebbe fatto bene per capire determinate situazioni perché anche lui veniva da qualche prestazione non proprio ottimale e contro il Lecce non mi piaceva riproporlo dopo l’errore di Venezia. Adesso, però, si è riposato e tornerà più forte di prima – spiega l’allenatore azzurro – Cacace ancora sulla trequarti? Con il Lecce penso sia quello che ha fatto meglio, quindi da questo punto di vista sarebbe meritevole però durante la settimana ci sono stati un paio di giocatori che non si sono allenati con continuità dovendo recuperare meglio quanto speso contro i salenti e quindi per scegliere la formazione dovrò valutare anche queste situazioni, oltre al fatto che in una partita si giocano più partite a seconda che ci si possa trovare in svantaggio o avanti nel punteggio".

Un aspetto di cui invece preferisce non tenere di conto D’Aversa è il rischio squalifica che pende come una spada di Damocle sulle teste di Grassi, Pezzella e Cacace. "La mia esperienza da allenatore e giocatore mi ha insegnato che non bisogna fare calcoli – precisa D’Aversa – Come sta Zurkowski? Ha fatto un allenamento completo quindi pian piano sta migliorando la condizione e ha solo bisogno di giocare visti i tanti mesi di inattività. Vediamo se già domani (oggi per chi legge, ndr) ci sarà la possibilità di dargli un po’ di minutaggio". D’Aversa chiude poi sul fascino di una partita come quella odierna. "Queste sono gare belle da giocare, da bambino sogni partite così, avessi vent’anni di meno mi piacerebbe giocarla anche a me. Dovremo essere determinati e concentrati, ma ci sarà bisogno anche di qualità e personalità".

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