
Oggi l’Empoli riprenderà gli allenamenti che saranno tutta la settimana a Petroio dopo i due giorni di riposo concessi da...
Oggi l’Empoli riprenderà gli allenamenti che saranno tutta la settimana a Petroio dopo i due giorni di riposo concessi da mister D’Aversa dopo il ko di Torino di sabato scorso e alla luce della sosta del campionato nel prossimo weekend. Saranno sei i giocatori azzurri che non saranno a disposizione del tecnico abruzzese perché chiamati dalle rispettive Nazionali. A Cacace, Goglichidze, Esposito, Seghetti e Konate si è infatti aggiunto anche Ardian Ismajli. Il difensore centrale albanese, tornato a disposizione proprio nella gara contro il Torino dopo aver giocato un tempo nella sfida di Coppa Italia contro la Juventus dieci giorni prima, è stato infatti chiamato per le prime sfide di qualificazione al Mondiale 2026 che vedranno l’Albania impegnata venerdì prossimo in Inghilterra e lunedì successivo in casa contro la Romania.
Naturalmente la speranza in casa azzurra è che nessuno torni acciaccato, specialmente Ismajli che nel girone di ritorno ha già saltato la metà delle partite disputate dall’Empoli. Troppo importante, infatti, la presenza dell’ex Spezia per la volata finale. Del resto lo evidenziano anche i numeri: con Ismajli in campo l’Empoli ha subito 28 reti in 22 partite e mezzo visto che con la Juventus in campionato uscì in avvio di ripresa con la squadra ancora in vantaggio per 1-0, alla media di 1,2 gol subiti a gara. Proprio dalla seconda metà di gara contro i bianconeri torinesi, dove incassarono 4 reti, senza Ismajli gli azzurri hanno subito ben 16 reti in 5 incontri e mezzo, con la media che si innalza di oltre un gol a partita (2,6 a match). Intanto, oggi Grassi si opera alla mano sinistra per la frattura del quinto metatarso. Ma tornerà subito disponibile.
Se a sinistra Viti (tra averlo e non averlo comunque ce ne corre) può anche essere sostituito da un Cacace sempre più sicuro anche in questo ruolo e a destra Marianucci o De Sciglio possono valere il Goglichidze di ora (lontano parente di quello ammirato nella prima parte di stagione), è proprio dell’esperienza e della personalità di Ismajli al centro della retroguardia che l’Empoli ora non può fare a meno.
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