
Tino Anjorin è tornato dall’infortunio: sarà a disposizione e, probabilmente, partirà dal primo minuto contro il Torino
di Simone Cioni EMPOLI Altra partita dal coefficiente di difficoltà molto elevato per l’Empoli, che domani sera sarà atteso all’Olimpico Grande Torino dal Torino. Se i giallorossi capitolini, affrontati alla scorsa giornata, erano infatti imbattuti da 12 partite risultando la squadra ad aver fatto più punti di tutti nel 2025, i granata di Vanoli hanno perso solo una delle ultime undici gare disputate (3 vittorie e 7 pareggi). Per questa importante partita prima della sosta per gli impegni della Nazionale, D’Aversa può comunque contare sul recupero di almeno uno dei quattro infortunati che mancano ormai da un mese. Tino Anjorin in settimana si è infatti sempre allenato con il gruppo, e non solo domani sarà nella lista dei convocati, ma è anche altamente probabile che possa partire dal primo minuto. Come ha più volte sottolineato lo stesso tecnico azzurro, infatti, al netto di tutte le valutazioni del caso, quando ci si trova di fronte infortuni muscolari come è capitato al centrocampista inglese è preferibile far partire dall’inizio il giocatore, per poi gestirne il minutaggio nel corso della partita. Ecco quindi che potrebbe essere lui, con Henderson pronto a subentrare, ad affiancare in mezzo al campo capitan Grassi, il quale dovrebbe giocare con un tutore alla mano dopo la contusione rimediata contro la Roma con una disperata scivolata difensiva che lo ha fatto urtare violentemente contro la rete della porta. Occhio però anche al giovane Bacci.
Sugli esterni non ci dovrebbero essere dubbi sull’impiego di Gyasi a destra e Pezzella a sinistra così come Cacace dovrebbe essere confermato sulla trequarti offensiva al fianco di Esposito, vista la perdurante assenza di Maleh. Ballottaggio in avanti invece tra Kouame e Colombo. Per quanto riguarda il terzetto difensivo, invece, non ci dovrebbero essere grosse novità. Sulla possibilità di portare a Torino anche Ismajli e Viti si deciderà infatti oggi, ma anche qualora dovessero far parte della trasferta partirebbero sicuramente dalla panchina.
Quindi dal primo minuto si muoverà ancora da centrale Marianucci con ai fianchi il più esperto De Sciglio e il coetaneo Goglichidze. Da capire, semmai, se verranno confermate le posizioni di domenica scorsa con il giovane georgiano a sinistra o se verranno invertite, posto il fatto che entrambi sono adattati sul centro sinistra. Tra i pali partirà titolare quasi certamente Silvestri, che in questo momento pare aver ribaltato le iniziali gerarchie al suo arrivo, con Vasquez in panchina. Al di là del modulo e degli interpreti, però, sarà fondamentale per gli azzurri ritrovare la determinazione e la compattezza mostrate contro Juventus e Genoa.
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