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Viktor Kovalenko, pescato dal mercato degli svincolati per rinfoltire la rosa
di Simone Cioni EMPOLI Rispetto alla scorsa stagione quando andò in scena alla penultima giornata con tutte e due le squadre in piena corsa per la salvezza, che poi novanta minuti più tardi riuscirono entrambe a festeggiare, Udinese-Empoli di quest’anno è una partita sicuramente con meno pressioni, ma che soprattutto in chiave azzurra rappresenta comunque un match dove sarà importante cercare di portare a casa almeno un punto. Impresa certo non facile, ma per la quale mister Roberto D’Aversa potrà contare su una carta in più nel mazzo, per centrocampo e trequarti offensiva dove oltre al lungo degente Haas mancheranno ancora pure Anjorin e Fazzini. Si tratta di Viktor Kovalenko, che ha lavorato tutta la settimana con i nuovi compagni dopo essere arrivato da svincolato. Per lui si tratta di un ritorno e se domani dovesse fare il suo esordio stagionale tornerebbe a calcare un campo di calcio con la maglia azzurra a distanza di quasi dieci mesi esatti: l’ultima sua presenza con l’Empoli risale infatti alla trasferta del 28 aprile 2024 a Bergamo contro l’Atalanta, quando al 62’ prese il posto di Fazzini.
"Sono felice di essere tornato ad Empoli e voglio dare una mano alla squadra a raggiungere il suo obiettivo – ha esordito l’ucraino durante la presentazione ufficiale di ieri, nel giorno tra l’altro del suo 29esimo compleanno –. Fisicamente mi sento bene, in questi mesi mi sono allenato tanto, lavorando molto anche su determinati aspetti per evitare alcuni problemi muscolari che mi hanno colpito in passato. Conosco bene il mio corpo ed il mio programma di allenamento è stato mirato". Kovalenko ha poi spostato l’attenzione sull’impegno di Udine. "In questa settimana abbiamo lavorato per preparare al meglio questa partita, ma come la squadra ha sempre fatto anche nelle precedenti partite – ha proseguito – Sarebbe bello poter dare il mio contributo in campo, ma l’importante è riuscire ad ottenere un risultato positivo". Sebbene nelle ultime quattro partite non fu mai utilizzato, la ‘miracolosa’ salvezza dello scorso anno porta in calce anche la sua firma, grazie allo strepitoso gol da tre punti di Napoli. "Ovviamente spero di poter segnare ancora reti così importanti – ha aggiunto –, ma prima di tutto viene la squadra, i gol e gli assist personali vanno in secondo piano. L’importante è che la squadra vinca e che arrivi all’obiettivo salvezza, questo è ciò che conta".
Kovalenko ha poi chiuso raccontando il suo inserimento nel gruppo ed analizzando l’aspetto tattico. "Molti ragazzi che sono arrivati quest’anno non li conoscevo, ma sono tutti bravi ragazzi e mi sono subito inserito bene nel gruppo, questo è importante – ha concluso –. Per quanto riguarda il modo di giocare dell’Empoli non è nuovo per me e il mister sa dove posso dare il mio contributo. Il nostro obiettivo è restare in Serie A: è importante per la proprietà, la società, lo staff, la squadra e i tifosi".
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