Vittorie da situazioni di vantaggio. Empoli maestro nel capitalizzare

Gli azzurri non hanno conquistato i 3 punti solo in una delle 7 partite in cui hanno sbloccato il risultato

Vittorie da situazioni di vantaggio. Empoli maestro nel capitalizzare

Vittorie da situazioni di vantaggio. Empoli maestro nel capitalizzare

di Simone Cioni

Terzo scontro diretto nel giro di tre settimane per l’Empoli, primo in casa dopo le vittoriose trasferte di Salerno e Sassuolo, con gli azzurri che per la terza volta potranno affrontarlo con il vantaggio della classifica. Così come la Salernitana e gli emiliani anche i rossoblù di Ranieri arrivano a questa partita in ritardo rispetto agli azzurri. Nello specifico i sardi hanno 5 punti in meno (20 contro 25). Un divario maturato grazie al cammino che capitan Luperto e compagni hanno tenuto in queste ultime gare: basta guardare il bilancio tra lo stesso numero di partite del girone di andata e quello di ritorno, con l’Empoli che è passato dai soli 3 punti racimolati cinque mesi fa ai 12 messi in cascina in questo 2024. Un dato che salta agli occhi, poi, è che tutte e 6 le vittorie conquistate finora sono arrivate in partite in cui la squadra è andata in vantaggio. Soltanto nella gara di andata con il Sassuolo, infatti, Caputo e compagni uscirono sconfitti 4-3 allo scadere dopo aver segnato per primi. In questa speciale graduatoria l’Empoli è una delle migliori squadre del campionato, con una percentuale di vittorie nelle situazioni in cui è passata in vantaggio superiore a diverse big come Juventus, Milan, Roma e Lazio. Soltanto la capolista Inter, l’Atalanta e Napoli, Monza e Torino hanno fatto meglio degli azzurri.

Ma quello che testimonia ancor di più la netta crescita di Cambiaghi e compagni è la capacità di guadagnare punti nell’occasioni in cui invece a sbloccare il risultato sono gli avversari. In questa stagione il club del presidente Corsi ci è riuscito soltanto in tre occasioni, riuscendo poi a pareggiare nella ripresa, ma due di queste sono arrivate nelle ultime due partite in cui è successo: a Torino contro la Juventus e in casa contro la Fiorentina, per altro contro due squadre di primissima fascia.

Sotto altri tre aspetti, poi, l’Empoli ha numeri decisamente positivi. In primis la capacità di trovare gol dalla panchina. Sono 8 finora i punti conquistati dagli azzurri grazie alle reti dei subentrati (esattamente la metà, 11, di quelle realizzate complessivamente): 3 Niang, 2 a testa Cancellieri e Kovalenko, una ciascuno Gyasi, Zurkowski, Bastoni e Baldanzi. Soltanto Lecce e Cagliari hanno saputo fare meglio con 9 punti. In secondo luogo sono 4 i punti recuperati dal 75’ in avanti, ossia i 2 conquistati a Napoli e Salerno quando l’Empoli ha trasformato un pareggio in una vittoria nell’ultimo quarto d’ora più recupero di gioco. Infine, dettaglio da non sottovalutare, nelle 26 partite disputate finora l’Empoli ha utilizzato 34 giocatori, gli stessi di Verona e Frosinone con la sola Salernitana che ne ha impiegati di più (35). Oltre ai giovani aggregati della Primavera (fatta eccezione per Sodero e Corona), non sono mai stati schierati solo Guarino (ora al Modena in B), il giovane georgiano Goglichidze (arrivato a gennaio) e l’infortunato di lungo corso Belardinelli. E 14 dei 34 calciatori scesi in campo lo hanno fatto per oltre mille minuti.

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