Firenze, 15 novembre 2024 – Il David, Il Perseo, la statua equestre di Cosimo I in piazza della Signoria, quella di Dante in piazza Santa Croce. Tra le tante statue e sculture da ammirare, Firenze ne ha una molto particolare, perché non è dedicata a un grande personaggio della storia o mitologico, ma a un animale umilissimo: un’asina. E per di più è in uno dei luoghi più importanti, storici, rinomati e prestigiosi della città: Palazzo Pitti. Chi entra nel cortile, troverà un bassorilievo bicromo dedicato a una mula sotto il loggiato di sinistra.
Il profilo dell’asinella, in marmo nero, si staglia sul fondo di marmo bianco che raffigura il cortile di Palazzo Pitti in costruzione, e fornisce anche una preziosa testimonianza delle varie attrezzature che vanivano utilizzate in un cantiere dell’epoca, ad esempio le macchine di sollevamento che venivano azionate proprio da questa mula. Può stupire che in un palazzo così importante, che ha ospitato i Medici, che certo si sono contornati dei migliori cavalli, sia stato dedicato un monumento alla cosiddetta ‘muletta’. La spiegazione si trova nell’effige in latino, che spiega che quest’asina: “Con il suo sacrificio tirò, trasportò pietrame, marmi, legnami, colonne ".
Questo umilissimo animale lavorò infatti per anni e anni, senza sosta, durante i lavori diretti da Bartolomeo Ammannati nel cantiere di Palazzo Pitti. Lavorò instancabilmente, fino alla fine dei suoi giorni, trasportando il materiale che servì a costruire Palazzo Pitti. Quando morì, Firenze, riconoscente, volle omaggiarla per sempre con questa scultura, a perenne memoria. Affinchè il suo lavoro non passasse invano, e nessuno, nei secoli, la dimenticasse mai. Dal passato al presente: oggi è un giorno importante, in cui si può fare concretamente qualcosa per gli animali meno fortunati e in difficoltà: nei punti PetStore Conad, in Toscana come in tutta Italia, si possono infatti acquistare alimenti e accessori utili e donarli a chi ne ha bisogno. Saranno presenti anche i volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali, insieme ad altre associazioni, in questa giornata organizzata insieme alla Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, che rappresenta un’importante occasione per sostenere concretamente i rifugi e le strutture che si occupano di cani e gatti meno fortunati.
Nasce oggi
José Saramago nato il 16 novembre nel paesino di Azinhaga nel 1922. Lo scrittore, premio Nobel portoghese per la letteratura nel 1998, scomparso nel 2010, in Italia, paese cui era legato, ha avuto particolare fortuna. Varie le trasposizioni teatrali, e tra due lauree Honoris causa, una la ricevette a Roma e l’altra a Siena. Una sua celebre frase recita così: “Mi hanno chiesto: lei è in favore della liberalizzazione delle droghe? Ho risposto: prima cominciamo con la liberalizzazione del pane. É soggetto a proibizionismo feroce in metà del mondo”.
Maurizio Costanzo