Firenze, 17 novembre 2024 - Era il 17 novembre del 2000 quando iniziò il ‘calvario’ della bistecca alla fiorentina. Il governo italiano dell’epoca, dopo l’embargo imposto a tutta la carne francese, iniziò a emanare norme riguardo ai bovini italiani. Quel giorno il Ministero della Sanità con un’ordinanza definì alcuni precetti da rispettare, tra cui il divieto di nutrirli con mangimi ricchi di proteine derivanti da tessuti animali e da rifiuti di origine animale.
Da lì a breve in Italia, per prevenire la diffusione del morbo della ‘mucca pazza’, scattò il blocco della carne di bovino con l’osso. Poiché in contagio dall’animale all’uomo poteva avvenire nel momento in cui si mangiava della carne che presentava tracce di materia cerebrale, vennero bandite dalle tavole piatti come la pajata, l’ossobuco e la fiorentina, fino al 2008, quando ricomparvero sulle tavole. Il Italia questo morbo comparve a gennaio del 2001, e a marzo di quello stesso anno il macellaio-poeta Dario Cecchini pensò bene di mettere all'asta le ultime "fiorentine".
Il 31 marzo, nell’ultimo giorno di corso legale della celebre bistecca, Panzano in Chianti fu presa d’assalto. Arrivarono anche dalla Russia e dal Giappone per accaparrarsi gli ultimi pezzi di carne in commercio: un orafo di Firenze arrivò a pagare la bellezza di 10 milioni di vecchie lire una fiorentina di 2 chili e 300 grammi, surclassando addirittura l’offerta di Elton John, che sborsò ‘appena’ 7 milioni. Migliaia le persone richiamate dall’asta da mezzo mondo, il cui incasso venne devoluto in beneficenza al Meyer. Davanti ai giornali e alle televisioni da tutto il mondo furono anche presentate le protesi di legno a forma di osso, da inserire nelle bistecche che, da quel momento in poi, sarebbe stato possibile reperire solo disossate.
Venne poi messo in scena per le vie del paese anche un vero e proprio funerale della bistecca, con tanto di cassa da morto e di banda al seguito a suonare la marcia funebre, con intervento di Elton John, super vip spesso sedotto dai funerali, che salutava via telefono la fiorentina. E venne anche scoperta la lapide della defunta bistecca che recitava così: “Ridotta invalida, preferì la morte: in memoria della Bistecca alla Fiorentina prematuramente scomparsa”. Tutti concordi nel dire che la ‘cara estinta’ “era tanto buona”. Quel divieto ha cambiato le cose: venne introdotto il divieto di nutrire i bovini con farine animali, creati meccanismi di tracciabilità, aumentarono i controlli sulla filiera della carne in tutta Italia. A 20 anni dal primo caso di mucca pazza in Italia, la bistecca Fiorentina divenne doc con l'iscrizione nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) della Toscana. La bistecca alla fiorentina ha una lunga tradizione, tanto che a fine Ottocento venne presentata come piatto toscano per Firenze capitale d'Italia.
Nasce oggi
Carlo Verdone nato il 17 novembre 1950 a Roma. Non c’è modo migliore per festeggiare i suoi 74 anni che con un annuncio per la gioia dei suoi tanti fan. L'attesa è finita: Vita da Carlo terza stagione è disponibile in esclusiva su Paramount+ con i primi cinque episodi e altri cinque nella settimana successiva. Durante un’intervista, riflettendo sul nostro momento storico, disse: “Oggi far ridere è veramente un’impresa, perché non c’è più il senso del ridicolo”.
Maurizio Costanzo