
Ufo (foto agenzia Agi)
Firenze, 2 luglio 2023 – Se oggi, 2 luglio, si festeggia la Giornata mondiale degli Ufo, è perché in questo stesso giorno, del 1947, il mito della loro esistenza, che affonda le sue radici in avvistamenti ed 'incontri ravvicinati', trovò le sue 'prove' nel deserto del New Mexico, a Roswell.
Qui 76 anni fa, precisamente nella notte tra il 2 e il 3 luglio, un oggetto mai visto prima sulla Terra, e non identificato, precipitò in un ranch nei pressi di questa cittadina, diventata capitale mondiale degli Ufo. L'episodio resta ad oggi avvolto nel mistero, ma per i numerosi appassionati non vi sono dubbi: l'oggetto misterioso era un veicolo extra-terrestre e fu il Pentagono a intervenire con rapidità, per sequestrare il veicolo ed evitare così che la vicenda diventasse di dominio pubblico. Fu proprio la massiccia operazione di demistificazione ad alimentare il mito di questo episodio. Venne ipotizzato che, in quello che sarebbe stato uno dei più famosi casi di "Ufo crash" della storia, la navicella che si era schiantata al suolo, conteneva corpi di alieni. L’equipaggio di extraterrestri sarebbe stato recuperato e trasportato in fretta e furia al riparo da occhi indiscreti, nella segretissima ‘Area 51’, in pieno deserto del Nevada. Una cosa è certa: da quel momento, nonostante le smentite, il "caso Roswell" per gli ufologi è rimasto uno dei gialli insoluti più intriganti. Ma, al di là del mito e delle congetture, come stanno veramente le cose e cosa dicono gli esperti? Una risposta è arrivata nel 2021, nel rapporto rilasciato dal Pentagono e consegnato alla Casa Bianca. In cui si legge che gli Stati Uniti non sono in grado di fornire spiegazioni sui 143 avvistamenti di Ufo, ovvero "oggetti volanti non identificati", registrati in più di vent’anni, ma allo stesso tempo non possono confermare (o escludere) la presenza degli alieni. Le conclusioni potrebbero generare ulteriori congetture perché, anche se si parla di “prove largamente insufficienti”, non viene né confermata né esclusa la presenza di alieni. In ventuno segnalazioni di “fenomeni sconosciuti”, il direttore dell’Intelligence americana ha parlato di "18 episodi in cui emergono capacità tecnologiche sconosciute” agli Stati Uniti: oggetti che si muovono a una velocità straordinaria e con accelerazioni ritenute andare al di là delle potenzialità anche di Paesi come Russia o Cina. In questi anni i dati raccolti non sono stati ritenuti sufficienti a fornire un’opinione solida sul fenomeno, in un senso o nell’altro. L’intelligence appare riluttante ad ammettere la presenza di Ufo al punto che ha scelto di chiamare gli “oggetti volanti non identificati” con il termine di Uap, “Unidentified Aerial Phenomena”, cioè “fenomeni aerei non identificati”. La differenza di termine non colma i dubbi: su 144 avvistamenti, 143 restano inspiegabili. Un alto consigliere dell’amministrazione americana, citato da Nbc, sostiene che gli avvistamenti “potrebbero essere il risultato di errori sensoriali, che necessitano di ulteriori analisi”. Il documento non parla di alieni ma ammette che i fenomeni possano andare oltre l’idea che il governo ha di questi “oggetti non identificati”. Certo, non rappresentano la prova che gli alieni sono tra noi, ma neanche che sono frutto di tecnologie di Paesi stranieri. Su cosa, allora, possano essere, resta il mistero, con buona pace degli amanti del genere. Nasce oggi Hermann Hesse nato il 2 luglio del 1877 a Calw, Germania. Celebre scrittore e poeta, insignito nel 1946.del premio Nobel per la letteratura. Ha scritto: “L’arte della vita sta nell’imparare a soffrire e nell’imparare a sorridere”. Maurizio Costanzo