{{IMG_SX}} Firenze, 26 gennaio 2008 - Arrestati a giugno per traffico internazionale di cocaina fra l’Olanda e la Toscana e ieri mattina condannati a pene pesantissime. Tre imputati, ritenuti i capi dell’organizzazione, i cugini Agron e Hysen Mici e Zef Kola, sono stati condannati a dieci anni di carcere. Altri sei imputati sono stati condannati a pene che vanno da otto anni a otto anni e otto mesi di reclusione. Le condanne sono state emesse dal gup Paola Palasciano, al termine di un giudizio con rito abbreviato, nei confronti di nove albanesi accusati di associazione a delinquere transnazionale finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Davanti al gup sono comparsi altri due albanesi, anch'essi presunti componenti dell'organizzazione criminale: uno ha patteggiato una pena di 3 anni e 3 mesi di reclusione, mentre un altro è stato rinviato a giudizio. Una dodicesima persona è deceduta prima dell’udienza. Il gup ha accolto le richieste del pm della DdaTommaso Coletta. Tutti gli imputati, per la gran parte regolari in Italia, erano stati arrestati, dal Gico della Guardia di Finzanza.
L'indagine aveva portato anche al sequestro di 21 chili di cocaina. In base a quanto ricostruito dagli investigatori, l'organizzazione criminale aveva come base la Toscana, con ramificazioni nelle regioni del Centro Nord d'Italia. I cugini, Hysen e Agron Mici, residenti a San Miniato e a Montopoli Valdarno, che, che secondo le accuse, guidavano l’organizzazione erano titolari di un’azienda di trasporti.
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