REDAZIONE FIRENZE

Ai Musei del Bargello due giorni gratis. E alle Cappelle Medicee visita in notturna

Il 2 e 4 giugno il Museo Nazionale del Bargello, le Cappelle Medicee e Palazzo Davanzati saranno aperti gratuitamente al pubblico

Cappelle Medicee

Cappelle Medicee

Firenze, 30 maggio 2023 – Dagli “Ospiti illustri” al Museo Nazionale del Bargello ai capolavori di Michelangelo nella Sagrestia Nuova delle Cappelle Medicee fino ai singolarissimi ambienti medievali tutti da scoprire del Museo di Palazzo Davanzati. I primi di giugno sono l’ideale per una full immersion nell’arte dei Musei del Bargello: venerdì 2 giugno, giorno in cui ricorre la Festa della Repubblica e domenica 4 giugno, prima domenica del mese, in cui si rinnova l’appuntamento con la “Domenica al museo”, il Museo Nazionale del Bargello, il Museo delle Cappelle Medicee e il Museo di Palazzo Davanzati aderiscono alle iniziative promosse dal Ministero della Cultura rimanendo aperti al pubblico gratuitamente.

Il Bargello – dove oltre ai tesori di Ghiberti, Donatello, Luca della Robbia, Michelangelo, Bartolomeo Ammannati, Giambologna e Bernini – è possibile visitare la mostra Ghiberti, Verrocchio e Giambologna: “Ospiti illustri da Orsanmichele” che vede esposti il San Giovanni Battista di Lorenzo Ghiberti, l’Incredulità di san Tommaso di Andrea del Verrocchio e il San Luca del Giambologna, tre tra i massimi capolavori della statuaria bronzea rinascimentale, provenienti dal Museo di Orsanmichele (fino al 4 settembre) - sarà aperto in entrambe le giornate festive dalle 8:15 alle 18:50. Il Museo delle Cappelle Medicee il 2 giugno effettuerà un’apertura straordinaria per la Festa della Repubblica dalle 8:15 alle 22:50, con l’opportunità di immergersi nel panteon della dinastia medicea anche in orario serale. Domenica 4 giugno saranno invece aperte secondo l’orario ordinario dalle 8:15 alle 18:50. Il Museo di Palazzo Davanzati infine sarà aperto sia venerdì che domenica dalle 13:15 alle 18:50, luogo unico per scoprire la dimensione della vita privata nel Medioevo. Maurizio Costanzo