Firenze, 4 maggio 2023 - Nasceva il 4 maggio del 1929 a Bruxelles, in Belgio, Audrey Hepburn, l'interprete di film cult come Colazione da Tiffany e Vacanze romane. Icona di fascino assoluto, musa di registi e couturier come monsieur Huberth de Givenchy. Ancora oggi resta la diva più citata nel mondo della moda, la più clonata, la più imitata, come una moderna influencer con milioni di followers. Il suo long black dress indossato in Colazione da Tiffany è l'abito più citato nella moda. La deliziosa frangetta corta sfoggiata nel film My Fair Lady, è ancora oggi un look copiato dalle ragazze di tutte le latitudini. Le sue scarpe preferite, le ballerine, indossate per la prima volta nel film musicale di Stanley Donen (1957) Cenerentola a Parigi, sono modello di scarpe femminili evergreen. Il suo mito dunque resta intatto, nel ricordo di una diva dal carisma ineguagliabile, ma anche di una donna impegnata, come ambasciatrice Unicef, contro la fame nel mondo, proprio lei che visse sulla sua pelle gli effetti della malnutrizione durante la guerra. Il vero nome di Hepburn era Audrey Kathleen Ruston: era nata dalle seconde nozze della baronessa Ella van Heemstra, discendente di James Hepburn, conte di Bothwell, terzo marito di Mary regina di Scozia, con il banchiere Joseph Victor Anthony Ruston, divorziato, non nobile, uomo brillante, colto. La famiglia si era trasferita in Belgio dalla nascita di Audrey, a Linkebeek. Ma presto i genitori cominciarono a litigare e Audrey venne allontanata da casa e spedita in Olanda dove studiò danza e recitazione. Ma le privazioni della guerra la resero gracile nel fisico. Nella sua carriera vinse un Oscar, tre Golden Globe, un Emmy, un Grammy Award, quattro Bafta (British Academy of Film and Television Arts), due Tony e tre David di Donatello. Per il suo lavoro umanitario con il Fondo delle Nazioni Unite, le fu assegnata nel 1992 la medaglia presidenziale della Libertà e nel 1993 il Premio Jean Hersholt. La rivista New Woman in un sondaggio del 2006, la elesse la donna più bella di tutti i tempi, e anche la più elegante. Infatti il suo trench Burberry, alcuni abiti realizzati da Givenchy, un accendino d'oro, tanti ritratti firmati da noti fotografi dell'epoca e soprattutto il copione originale di Colazione da Tiffany, erano parte dei memorabilia di Audrey Hepburn che il 27 settembre 2017 vennero battuti all'asta da Christie's, a Londra, venduti a prezzi stellari. Tra i pezzi dell'asta c'era anche un abito da cocktail in raso profilato di frange, realizzato per Audrey da Givenchy che venne indossato per il servizio fotografico realizzato da William Klein per promuovere il film, Due per la strada (1966). È andato all'incanto anche il trench Burberry di Audrey e una raccolta delle sue adorate ballerine. L'abito in raso nero disegnato da Givenchy per Colazione a Tiffany era stato venduto all'asta da Christie's nel 2006, a 456.200 sterline, fissando un record mondiale per un capo fatto per un film. Dal 1967 si ritirò dalle scene. Dopo il divorzio con Mel Ferrer, sposò uno psichiatra italiano, Andrea Dotti da cui ebbe il secondo figlio Luca, e si trasferì a Roma, ma nel 1983 il matrimonio finì. Il nuovo compagno, l'olandese Robert Wolser, resterà accanto a lei fino all'ultimo. L'ultima parte della vita della diva sarà completamente dedicata ai bambini, nel ruolo di ambasciatrice dell'Unicef. Il suo ultimo film è stato Always (1989) di Steven Spielberg. Il regista la volle vestita di bianco, con lo chignon, non a caso nel ruolo di un angelo. Suo figlio Sean Ferrer fondò l'Audrey Hepburn Children's Fund per favorire la scolarizzazione nei Paesi africani. Nasce oggi Amos Oz nato il 4 maggio del 1939 a Gerusalemme. Celebre scrittore e saggista israeliano, ha scritto: “L'uomo, mio caro, è un paradosso. Una creatura assai bizzarra. Ride quando c'è da piangere, piange quando gli converrebbe ridere; vive senza cervello e muore senza voglia”.
Firenze4 maggio 1929, nasce Audrey Hepburn: la diva che ebbe tre vite