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Dodici luoghi di Firenze da visitare assolutamente – Terza parte

Ecco la terza e ultima parte di una utile guida ai 12 monumenti di Firenze da visitare assolutamente

Il Giardino di Boboli

Firenze, 14 settembre 2016 - Culla del Rinascimento, città d’arte per eccellenza, luogo di rara bellezza e attrattiva, una manna per il cuore, gli occhi e la mente, una ricchezza culturale che non ha eguali al mondo: tutto questo è Firenze.

Che siate turisti che decidono di visitare per la prima volta il capoluogo toscano oppure amanti della città del Giglio desiderosi di tornarvi al più presto, ecco la terza parte di una guida dedicata ai dodici luoghi di Firenze da visitare assolutamente.

San Lorenzo e cappelle medicee

La Basilica di San Lorenzo fu cattedrale di Firenze fino all'VIII secolo e risale al 393; riedificata in stile romanico dopo il Mille, venne completamente trasformata per i Medici dal Brunelleschi, che creò uno dei più eleganti edifici religiosi rinascimentali della città. Racchiude notevoli opere d'arte del Quattrocento ad opera di Donatello e Rosso Fiorentino. L'insieme della Cappella dei Principi e della Sagrestia Nuova di Michelangelo costituisce le Cappelle Medicee, un complesso appartenente alla Basilica di San Lorenzo, ma dotato di un ingresso autonomo in piazza di Madonna degli Aldobrandini. La Cappella dei Principi è un raro esempio di barocco a Firenze, mentre la Sagrestia Nuova sorge di fronte a quella vecchia del Brunelleschi. Celebri i Sepolcri Medicei scolpiti da Michelangelo che mostrano le famose statue del Giorno, della Notte, dell'Aurora e del Crepuscolo e simboleggiano l'ineluttabile scorrere del tempo.

Galleria degli Uffizi

Uno dei più importanti musei italiani, ed uno dei maggiori e conosciuti al mondo. L'edificio ospita una superba raccolta di opere d'arte inestimabili, derivanti, come nucleo fondamentale, dalle collezioni dei Medici, arricchite nei secoli da lasciti, scambi e donazioni, tra cui spicca un fondamentale gruppo di opere religiose derivate dalle soppressioni di monasteri e conventi tra il XVIII e il XIX secolo.

Divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico, l'esposizione mostra opere dal XII al XVIII secolo, con la migliore collezione al mondo di opere del Rinascimento. Al suo interno sono ospitati alcuni fra i più grandi capolavori dell'umanità, realizzati da artisti che vanno da Cimabue a Caravaggio, passando per Giotto, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Mantegna, Tiziano, Parmigianino, Dürer, Rubens, Rembrandt, Canaletto e Sandro Botticelli. Di grande pregio sono anche la collezione di statuaria antica e soprattutto quella dei disegni e delle stampe che, conservata nel Gabinetto omonimo, è una delle più cospicue ed importanti al mondo.

Palazzo Pitti

La più vasta abitazione signorile della città fu costruita dai Pitti, ricchi banchieri e mercanti fiorentini, attorno al 1458 e poi abitata dai Medici, dagli Asburgo-Lorena e infine dai Savoia nel breve periodo in cui Firenze fu capitale. Posto sulle pendici della collina di Boboli, in Oltrarno, il Palazzo fu progettato dal Brunelleschi e oggi è tre volte più grande di quello originario ed è sede di sei musei che raccolgono le collezioni accumulate dai suoi illustri proprietari nel corso dei secoli. Fra questi da vedere assolutamente la Galleria Palatina, con capolavori del Cinquecento e del Seicento, e la Galleria d'Arte Moderna, con la collezione dei pittori Macchiaioli. Accanto alla Galleria sono situati gli appartamenti reali dei Medici e poi dei Lorena presentano una serie di splendide sale, riccamente ammobiliate e sfarzosamente decorate.

Giardino di Boboli

Il Giardino di Boboli è situato sulla collina omonima ed è uno dei più famosi e bei giardini all'italiana. Vi si accede da Palazzo Pitti di cui è il completamento. Disegnato da Niccolò Tribolo a metà del Cinquecento e rimaneggiato e ampliato fra il Seicento e l'Ottocento, è attraversato da viali ornati da statue e fontane, fra cui quelle del Forcone, dominata dalla statua di Nettuno e del Bacchino, divenuta uno dei simboli del parco. Un grande anfiteatro seicentesco ospita spettacoli e rappresentazioni: alla sua sinistra si trova la grotta del Buontalenti con stalattiti, mosaici e affreschi. Lo spettacolare Viottolone, costeggiato da lecci e cipressi centenari alternati a statue del XVII e XVIII secolo, porta al piazzale dell'Isolotto, un complesso tardo manieristico seicentesco al cui centro si trova la fontana dell'Oceano, copia dell'originale del Giambologna conservata al museo del Bargello.