Campi Bisenzio, 26 luglio 2015 - Sergio Pillozzi è tornato nella sua Campi ma la data del funerale non è stata ancora fissata perchè manca il via libera della Procura della Repubblica di Pistoia. La salma dell'agricoltore, morto sabato mattina a Pieve a Nievole, schiacciato dal trattore che si è ribaltato, è stata portata nell'abitazione di via Piave e decine di persone hanno manifestato il proprio cordoglio alla moglie, alle figlie e a tutta la famiglia.
Sergio Pillozzi era arrivato bambino a Campi dal Mugello e con la sua terra d'origine aveva mantenuto un saldissimo rapporto tanto da trovare poi lavoro al Comune di Barberino di Mugello. Il ciclismo era la sua grande passione e proprio a Campi aveva fondato, nel 1997, la Società ciclistica Campi Bisenzio di cui era presidente. La sua “mission” era quella di avvicinare i giovani al ciclismo facendo loro capire che lo sport non è sempre rose e fiori e può nascondere anche delle insidie ovvero ci sono rischi e pericoli: l'importante è amarlo. La passione per lo sport aveva saputo trasmetterla alle figlie Francesca (è stata atleta della “Fosco Bessi” a Calenzano) e Serena (giudice di gara). Con i grandi del ciclismo toscano Pillozzi ha sempre avuto rapporti d'amicizia, in particolare con la famiglia di Gastone Nencini.
La terra la coltivava con amore e proprio nella sua oliveta ha trovato a 68 anni la morte. Con lui c'era il fratello Enzo che ha cercato persino di spostare il trattore ma l'incidente era gravissimo. L'esperienza con le macchine agricole è importante ma non sempre sufficiente a garantire la sicurezza e la Toscana in due giorni ha visto morire sotto un trattore due uomini: Piero Prestanti a Carmignano e Sergio Pillozzi. Tanti messaggi stanno arrivando in queste ore in particolare alla figlia Serena che è stata vice-sindaco di Campi dal 2008 al 2013. Sergio Pillozzi era conosciuto in tutta la Piana fiorentina perchè il ciclismo si sa non ha confini geografici.
“A volte accadono cose che ci portano in strade diverse e opposte – scrive Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio - e altrettante volte non siamo capaci di ritrovarla una strada comune. Poi accade che è tardi per tutto. Forse anche per scrivere questo post che ho meditato e rimediato se scriverlo per non essere frainteso ma poi ho pensato che in fondo resta il segno di cosa si è lasciato e ciò che Sergio Pillozzi ha dato alla nostra comunità e al suo amatissimo sport, i suoi valori di persona: la sua assoluta forza e determinazione restano oltre tutto e tutti. Restano anche alcuni rimpianti che ciascuno porta dentro se. Siamo tutti più poveri”.
“Era un uomo solare – sottolinea Riccardo Nucciotti, assessore ai lavori pubblici - sempre con il sorriso sulla bocca e la battuta pronta, un uomo che ha dato tanto a Campi Bisenzio ed al mondo dello sport. La Società Ciclistica Campi Bisenzio, nata grazie al suo lavoro ed al suo impegno ha perso il pilastro che da anni la guidava. Mi stringo al dolore delle figlie e della moglie, con il cuore gonfio di lacrime per la perdita di un uomo eccezionale. Ciao Sergio”.
“Una sciagura assurda – dice Alessio Colzi, presidente del consiglio comunale - che si porta via una persona con una vitalità unica e non è davvero retorica. Uno così mancherà tanto a tutti i campigiani che lo hanno conosciuto. Sono vicino soprattutto a Serena e a tutta la famiglia”.
E la voce di un imprenditore Alfiero Poli sulla bacheca di Serena: “Non ci sono parole, ti dico solo che hai avuto un grande babbo conoscendolo era impossibile non stimarlo e non volergli bene. Un abbraccio”. I funerali di Sergio Pillozzi sono curati dalle onoranze funebri della Misericordia di Campi.