ROSSELLA CONTE
Firenze

Carabinieri del Nas nelle palestre, in Toscana cinque sospensioni

L'attività ha riguardato tutto il centro Italia per verificare il rispetto della normativa sul rilascio dei certificati medici, l'adeguatezza degli impianti e la presenza dei defibrillatori salvavita

I carabinieri del Nas in azione

I carabinieri del Nas in azione

Firenze, 4 ottobre 2023 - Da settembre, i carabinieri del Nas dell'Italia centrale hanno effettuato mirati controlli presso centri e associazioni sportive, palestre, piscine e ambulatori al fine di garantire il rispetto della normativa vigente in merito al rilascio di certificati medici per lo svolgimento di attività sportiva. Le ispezioni hanno interessato complessivamente 413 centri sportivi, accertando violazioni presso 118 di essi (pari al 28 % degli obiettivi ispezionati). Complessivamente 81 le persone segnalate alle autorità amministrative, 9 quelle deferite in stato di libertà alle competenti autorità giudiziarie e 118 le violazioni contestate, tra penali e amministrative, per un ammontare di 176mila euro. 

In Toscana, i Nas Firenze hanno passato al setaccio le province di Firenze, Siena, Prato, Pistoia. Sono stati ispezionati 37 impianti tra palestre e centri sportivi, segnalando alle competenti autorità amministrative e sanitarie i responsabili legali di 26 strutture, di cui 16 per aver tesserato soggetti sprovvisti di documentazione sanitaria attestante l'idoneità allo svolgimento dell'attività sportiva, in alcuni casi risultata non valida perché rilasciata da medici prescrittori non autorizzati; 3 per l'omessa dotazione dei dispositivi salvavita, a seguito di cui i militari operanti hanno avanzato richiesta di sospensione dell'attività; 2 per aver detenuto il defibrillatore senza aver adempiuto alla verifica di funzionalità tecnica; 3 per non aver rispettato l'obbligo di garantire la presenza di personale qualificato all'uso dei dispositivi salvavita durante lo svolgimento delle attività sportive e motorie; 2 per aver rilevato diffuse carenze igienico sanitarie e strutturali. Complessivamente 11 i casi di medici segnalati alle competenti autorità sanitarie e amministrative per aver rilasciato certificazione per l'idoneità all'attività sportiva non agonistica, senza rivestire la qualifica di medici prescrittori autorizzati. Comminate sanzioni amministrative per un totale di 30mila euro.

I Nas Livorno, invece, nelle province di Grosseto e di Pisa, hanno chiuso 2 strutture sportive per l'assenza del defibrillatore salvavita obbligatorio nello svolgimento di attività sportiva.