MAURIZIO COSTANZO
Firenze

17 novembre 2023, Carlo Verdone compie 73 anni

Ha raccontato un episodio increscioso che gli è capitato alla stazione centrale di Milano mentre stava per prendere l’ultimo treno per Roma: “Sono scappato, ma ho avuto paura”

Carlo Verdone ( foto Ansa)

Firenze, 17 novembre 2023 – Carlo Verdone spegne oggi 73 candeline. Nato a Roma il 17 novembre 1950, porta come secondo nome Gregorio che nella tradizione è di buon auspicio e infatti la sua carriera, come si dice a Roma, è stata "un gran Gregorio". Appena qualche giorno fa ha raccontato di un episodio davvero increscioso che gli è capitato alla stazione centrale di Milano. L'attore romano, che nella serie tv "Vita da Carlo" ha quasi rischiato di diventare sindaco, ripercorre gli attimi di paura vissuti mentre aspettava di prendere un treno che lo riportasse a Roma: "Ho avuto paura – ha detto -. C'erano due che si stavano massacrando a bottigliate, con le ferite addosso, intorno alle otto di sera. E uno, improvvisamente, biascicando delle parole che non so nemmeno io, si è presentato con il collo di una bottiglia e mi urlava cose in una lingua che non capivo. Ho dovuto correre per le scale e andare velocemente al treno perché questo era mezzo ubriaco e mi correva dietro". Una brutta disavventura per l’attore, da lasciarsi alle spalle in questo giorno di festa, dove è d’obbligo sfogliare l’album dei ricordi di una carriera straordinaria. Verdone è figlio d'arte in un certo senso, visto che il padre Mario è stato uno dei pionieri della storia del cinema in Italia: passione che ha contagiato anche il fratello Luca (eccellente regista di documentari) e perfino la sorella Silvia, andata in sposa a Christian De Sica, affermatasi come buona produttrice in teatro e al cinema. Carlo, da ragazzo, è uno studente modello, laureato col massimo dei voti, diplomato al Centro Sperimentale prima ancora della laurea, appassionato di musica rock tanto quanto del buon cinema, specie americano. Se i suoi primi cortometraggi (oggi pare perduti) all'inizio degli anni '70 sembrano influenzati dalla cinefilia sperimentale e poetica ("Poesia solare", "Elegia notturna"), nelle cantine del teatro di quartiere si scatena con una serie irresistibile di numeri da cabaret. Il resto è storia: lo nota Enzo Trapani al teatro Alberichino che nel '77 lo inserirà nel cast del suo varietà "Non Stop". Lo "adotta" Sergio Leone che, con burbera e paterna severità, ne accompagnerà i primi passi al cinema con "Un sacco bello" del 1980. E da lì in poi una serie di film dal successo travolgente. Nasce oggi Giò Pomodoro nato il 17 novembre del 1930 a Orciano di Pesaro. È stato uno tra i più importanti scultori astratti a livello internazionale del XX secolo. Ha detto: “Non credo all'ispirazione, si tratta piuttosto di suggestioni, di folgorazioni che ti vengono in diverse situazioni, nei momenti più impensabili”.