
Seduti, Andrea e Maria Grazia Cassetti; alle spalle Lorenzo Cassetti, il direttore del negozio Silvio Kirreh e Filippo Burchi Cassetti
Firenze, 23 settembre 2015 - Il fondatore Renzo Cassetti ne sarebbe molto orgoglioso. E farebbe i complimenti ai figli Maria Grazia e Andrea. Quanta la strada percorsa dal 1921 anno in cui aprì il laboratorio di argenteria in Costa de’ Magnoli! E quanto successo da allora, prima con la fabbrica nuova a Scandicci, poi con le creazioni di alta gioielleria e l’eccelso collezionismo di Maria Grazia e i lavori d’arte in argento di Andrea, lo sviluppo retail e la conquista di una clientela internazionale di prim’ordine.
Ora un altro traguardo, stasera, che porta a quattro il numeri di negozi della famiglia Cassetti sul Ponte Vecchio, luogo del mito per la gioielleria e l’orologeria e faro di bellezza e di arte nel mondo coi suoi 82 metri che risplendono d’oro. Si festeggia e si brinda all’apertura del nuovo negozio Rolex, uno scrigno di eccellenza rinascimentale pieno di luce e di storia, uno spazio su tre piani, con privé e laboratorio con artigiani esperti formati dalla casa madre svizzera, un luogo che profuma di storia proprio sotto al Corridoio Vasariano. Una boutique d’esclusività su Ponte Vecchio al numero 29 R, in angolo col loggiato centrale e davanti al monumento a Benvenuto Cellini, con magnifici affacci sull’Arno e la città dove gli appassionati di Rolex, specie gli stranieri, ameranno molto fare i loro acquisti. Con i fratelli Cassetti lavorano anche i figli, Filippo Cassetti Burchi che cura lo sviluppo commerciale dell’azienda ed è figlio di Maria Grazia (suo fratello Alessandro cura col babbo Carlo Burchi la magnifica tenuta di Le Filigare a San Donato in Poggio) e Lorenzo Cassetti figlio di Andrea che si occupa degli orologi. Con loro il direttore Silvio Kirreh che conosce alla perfezione segreti dei Rolex e le ultime novità.
"Per noi questo è un traguardo molto importante e ne siamo felici", raccontano i fratelli Cassetti che dopo il cocktail accoglieranno gli ospiti e i vertici di Rolex alla cena esclusiva ai Canottieri. «Gli stranieri amano molto comprarsi l’orologio dei sogni sul Ponte Vecchio» racconta Filippo Cassetti Burchi, e infatti la boutique fiorentina è la numero due per le vendite in Italia dopo Pisa in Montenapoleone a Milano.
Un salotto di precisione con pareti di legno chiaro e di vetro verde, un arco antico che racconta la storia delle botteghe sul Ponte Vecchio che fu aperto nel 1345 e che è stato progettato da Taddeo Gaddi e da Neri di Fioravante, una vista che arriva fino al busto di Cellini e abbraccia i più bei tramonti.
Là dove era il primo negozio c’è ora la boutique per gli orologi Iwc e Cartier, mentre verso Borgo S. Jacopo accanto alla gioielleria Cassetti che ospita anche i preziosi Serpenti di Bulgari un anno fa è stata aperta l’orologeria Vacheron Constantin che ha sulla porta un prezioso tabernacolo. E sono così quattro i negozi della famiglia Cassetti sul Ponte dell’Oro che il mondo ci invidia.