
Charlie Chaplin
Firenze, 16 aprile 2023 - Il 16 aprile del 1889 nasceva a Londra Charlie Chaplin. È stato il genio più celebre della comicità e del cinema, l’uomo che con Charlot aveva creato la maschera comica più riuscita della sua generazione. Le sue comiche e il suo passo traballante sono entrate nella memoria collettiva. Fu autore di vari capolavori, tra cui ‘Tempi moderni’. Nel 1936 il cinema sonoro aveva già rotto gli indugi e stava conquistando il mondo, tutte le maggiori case di produzione si erano già riconvertite al nuovo mezzo, e molte star del “muto” languivano senza speranza di ritrovare l’antico splendore. Chaplin invece, appassionato sperimentatore delle tecniche e delle potenzialità dell’immagine, non temeva il suono, soltanto pensava che avrebbe sottratto forza alla gestualità, all’intensità della regia, al fascino magnetico del suo silenzioso clown triste, il “tramp”, il vagabondo con cui aveva fatto fortuna portando nel mondo la maschera di Charlot. Così, già anni prima alle prese con il copione di “Luci nella città” aveva immaginato di dar voce al suo protagonista, ma alla fine aveva accettato solo una parziale sonorizzazione sincronizzata di musiche ed effetti. Affrontò con lo stesso spirito testardo la sfida di “Tempi moderni”, quando lasciare il silenzio in sala era ormai un’eresia. E vinse nuovamente la sfida. Forse, all’epoca, nemmeno lui avrebbe potuto misurare con esattezza la forza e l’attualità di questo suo capolavoro, diventato poi un manifesto del XX secolo. Era il 1940 quando Chaplin scolpì nella storia del cinema 'Il grande dittatore'. Un'opera iconica, dalla lunga gestazione, che affonda le radici nel progetto, rimasto irrealizzato, di un film su Napoleone, che venne superato dagli accadimenti politici in favore di un film su un altro dittatore, la cui ombra stava già oscurando l'Europa: Adolf Hitler. Negli occhi di tutti rimane soprattutto il discorso finale del film, che Chaplin preparò in solitudine per lungo tempo: l'attore e regista britannico allontanò i suoi collaboratori per scriverlo. Ma il discorso finale del 'Dittatore' non vede protagonista solo Chaplin: all'altro capo di un altoparlante, lo ascolta Paulette Goddard, co-protagonista del film, oltre che compagna nella vita. 'Il grande dittatore' fu il primo film di Chaplin completamente scritto e meticolosamente pianificato e sono poche le eccezioni in cui la scrittura lasciò spazio all'improvvisazione. Nasce oggi Anatole France nato il 16 aprile del 1844 a Parigi. Celebre scrittore francese, la sua opera è una delle ultime espressioni del razionalismo di origine illuministica, tra ironia e gusto della parola. Fu autore di vari romanzi tra cui ‘Gli dei hanno sete’ (1912) e ‘Il giglio rosso’ (1894). È stato insignito nel 1921 del Premio Nobel per la letteratura. Ha scritto: “Mai imprestar libri, non uno fa ritorno; i soli che ho in biblioteca sono quelli che altri mi hanno imprestato”.