Giovanni Bogani
Firenze

Claudia Russo, sognando Hollywood

La modella e attrice fiorentina è stata notata da Haggis, il regista di 'Crash' all'Ischia Global Festival

Claudia Russo, modella e attrice fiorentina

Claudia Russo, modella e attrice fiorentina

Firenze, 19 luglio 2015 - Ha gli occhi come due smeraldi Claudia Russo, attrice toscana incontrata ad Ischia, al festival Ischia Global. Finalista di Miss Italia, dove ha vinto la fascia di miss Cinema Toscana, Claudia ha poi fatto la modella in Italia e negli Stati Uniti. Al cinema si affaccia adesso, con la voglia di lasciare il segno. A Ischia, Claudia Russo è venuta con il suo amico Andrea Iervolino, un giovane produttore italiano che ha al suo attivo già una quarantina di produzioni, tra cui un film con Al Pacino. Iervolino sta preparando il remake de “La dolce vita”, il capolavoro di Fellini, con una grande produzione internazionale.

“Essere amici non vuol dire che poi Andrea scelga me per un ruolo in questo film”, dice Claudia. “Però molti mi hanno detto di trovare nel mio volto qualcosa del cinema degli anni ’50, magari delle espressioni di Sofia Loren. Riuscire a prender parte a un film che si ispira alla ‘Dolce vita’, al grande cinema di Fellini, sarebbe un sogno”. Intanto, al festival Ischia Global, Claudia è stata notata da Paul Haggis, il regista canadese vincitore dell’Oscar per “Crash” e autore di “Million Dollar Baby”. Haggis ha parlato a lungo con Claudia, che ha un inglese fluente. Anni fa, proprio qui ad Ischia, Paul Haggis incontrò la futura protagonista di un suo film, l’attrice israeliana Moran Atias. Anche questo potrebbe essere un buon segno. Nel frattempo, Claudia non smette di lavorare su se stessa, e soprattutto sulla sua interiorità. “Mi sono laureata in psicologia, e mi affascina il lavoro sulla psicologia dei personaggi. Mi è sempre piaciuta l’idea di unire le due cose, la psicologia e la recitazione, per creare i personaggi nel teatro e nel cinema”. Adesso Claudia vive a Roma, ma non dimentica la scuola con la quale ha iniziato: “Il Genio della Lampada, a Firenze, mi ha insegnato a sentirmi me stessa, nel teatro e nella vita. Devo moltissimo ad Andrea Bruni e agli altri insegnanti del Genio. Non solo per l’arte di recitare, ma per sentirmi meglio anche nella vita”.