Firenze, 29 novembre 2021 - "All’inizio qualcuno ha storto il naso, ma poi tutti si sono fatti il tampone: era l’unica condizione che avevo messo per partecipare alla mia festa. E questo ha reso la serata fluida, simpatica e rilassata. Dopo tanto tempo, ci voleva". C’erano quasi tutti. Intendo il gotha della Firenze della moda e della cultura, invitati alla grande festa per i primi cinquant’anni di Monica Sarti, creatrice di moda, amministratrice delegata della divisione accessori della storica maison pratese fondata dal nonno, Faliero Sarti.
Luogo: Santo Stefano al Ponte, per circa 300 invitati, ospiti di una bellissima serata alla quale ha partecipato anche un’amica della festeggiata come Barbara D’Urso che ha pure improvvisato uno sketch dove ha addirittura cantato una canzone, Dolce Amaro. Dal sindaco di Firenze Dario Nardella con la moglie Chiara ad Arturo Galansino, direttore di Palazzo Strozzi; da Eleonora Coppini, Lorenzo Barducci alla mitica Totta Piccini; da Angelica Pizzuti, Fabio Ceccantini, Cristina Giachi; e ancora Federico Albini, Alessia Galdo, Roberto Assante, Ilaria Scardino ed Eleonora Nesi Frescobaldisi sono fatti trasportare da un’atmosfera parecchio fashion dentro la famosa chiesa sconsacrata, dove finalmente dopo due anni di scarpe da ginnastica e tute informi e comode, gli ospiti hanno potuto sfoggiare smoking & abiti da sera.
Dunque, da registrare signore vestite benissimo, tutte, a parte la festeggiata che senza esagerare ha sfoggiato una mise letteralmente divina con decolletée perfetto. Per questo importante compleanno oltre ai genitori, Roberto e Anna, le amiche di una vita che Monica Sarti frequenta da sempre. Il successo festaiolo è stato anche che non sia stata una cena, ma un ’dopo’, diciamo, rinforzato: il tutto infatti iniziava alle 21.30. In campo otto baristi a disposizione: anche loro hanno accolto la più famosa drag queen del momento, Roelle, arrivata da Milano – la stessa che lavora all’Armani privè e al Plastic – famosa per la sulime imitazione di Marilyn Monroe.
Musica affidata al dj Nicola Zucchi e a disposizione un set a forma di cubo di specchi per le foto e immortalare gli ingressi. Dopo l’esibizione di Barbara D’Urso, della Marilyn, e la torta, la musica è andata avanti fino alle tre del mattino. Proiettato alle pareti il montaggio – curato da Felice Limosani – delle fotografie di tutti gli ospiti della festa. Gadget per tutti: un cappellino a visiera con una stella a 5 punte, l’unico simbolo che potesse far pensare al numero degli anni. Ma senza dichiararli.