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Palazzo Vecchio
Firenze, 22 febbraio 2025 - Oggi a Firenze è un 'compleanno' molto speciale: fonti storiche indicano la data del 22 febbraio 1299 come una tra quelle probabili della posa della prima pietra di Palazzo Vecchio, che vanta sette secoli di storia e arte nel cuore di Firenze.
Storia e simbolismo di Palazzo Vecchio
Dal teatro romano alle riforme di Savonarola, il monumento che ancora oggi ospita il governo cittadino è il simbolo indiscusso di Firenze e, da oltre sette secoli, la sede del suo governo. Attraverso le sue mura imponenti, racconta tutte le fasi salienti della storia e dell’arte fiorentina, dai resti del teatro di età romana conservati nel sottosuolo fino ai sontuosi ambienti dei quartieri monumentali, decorati da artisti di spicco del XV e XVI secolo.
Il percorso si conclude con gli affacci panoramici mozzafiato del camminamento di ronda e della torre, punti privilegiati per ammirare la città. Palazzo Vecchio rappresenta la perfetta sintesi dell’architettura civile trecentesca fiorentina ed è, insieme al Bargello, il palazzo laico più antico della città.
Architettura e costruzione
La sua imponente struttura, realizzata in pietraforte, domina Firenze da oltre settecento anni e affonda le radici nel centro storico, grazie all’utilizzo delle pietre estratte in grandi quantità dalle cave di Boboli e di Costa San Giorgio.
Progettato da Arnolfo di Cambio per ospitare il Palazzo dei Priori, fu edificato sull’area dell’antico teatro della Florentia romana, i cui resti sono ancora visitabili nei sotterranei del percorso museale. Per l’edificazione vennero utilizzate le fondamenta di edifici preesistenti, come il Palazzo dei Fanti e il Palazzo dell’Esecutore di Giustizia, e fu inglobata anche l’antica Torre della Vacca, che funse da base per l’attuale Torre di Arnolfo, sfalsata sul lato destro proprio per questa ragione.
Evoluzioni storiche e politiche
Nel XV secolo, in piena epoca medicea, l’edificio assunse il nome di Palazzo della Signoria, che mantiene tuttora nel linguaggio comune, per poi essere ribattezzato Palazzo Ducale nel XVI secolo, fino al 1565, quando il Granduca Cosimo I trasferì la corte a Palazzo Pitti e l’edificio venne chiamato definitivamente Palazzo Vecchio.
Dal 1865 al 1871, durante il periodo di Firenze Capitale, ospitò il Parlamento del Regno d’Italia e, ancora oggi, i suoi spazi accolgono gli uffici dell’amministrazione comunale e un museo di grande fascino rinascimentale.
Importanza nella storia di Firenze
Per la sua costruzione furono necessari circa vent’anni, un tempo relativamente breve considerata l’epoca e l’importanza dell’opera. La sua storia è contraddistinta anche da eventi epocali, come l’ascesa di Girolamo Savonarola nel 1495: il frate domenicano prese il controllo di Firenze da Palazzo Vecchio, sconvolgendo gli assetti politici e religiosi con le sue riforme rivoluzionarie. Il suo governo fu di breve durata, ma le tensioni che suscitò segnarono profondamente la città, rendendo il palazzo testimone diretto della forza dirompente del popolo e delle turbolenze della storia fiorentina.Con il suo connubio di arte, potere e innovazione, Palazzo Vecchio è l’emblema perfetto dell’anima di Firenze, un luogo in cui epoche diverse si intrecciano in un armonioso dialogo fra storia e bellezza.