Firenze, 12 novembre 2024 – “Vale sempre la pena di vivere… anche rattoppati”. È un imperativo categorico quello di Emanuela “Manu” Furlan, che nel libro autobiografico Quando si sciolgono i sorrisi racconta la sua lotta contro il cancro riuscendo ad affrontare anche le tematiche più dolorose con inaspettata leggerezza. Il libro, edito da Mauro Pagliai, sarà presentato giovedì 14 novembre alle 18.00 al Teatro Niccolini di Firenze (via Ricasoli, 3-5). Introduce l’editore Antonio Pagliai, intervengono Arianna Amatruda e Samuele Buccianti. Manu ha soltanto ventisei anni quando, il 21 aprile 1989, scopre di essere malata di cancro. “Era un giorno come tanti”, racconta, “ma diverso da tutti gli altri. Il giorno dell’inizio della fine e, al contempo, di un nuovo inaspettato inizio. Di lì a poco tutto sarebbe stato travolto e sconvolto”. È una diagnosi che minaccia presente e futuro, progetti e speranze, tra cui quella di poter diventare madre. La sua lotta passa attraverso parecchi cicli di chemioterapia, molti farmaci e altrettanti effetti collaterali, un aborto, lunghi giorni di sofferenza fisica e psicologica, ma alla fine Manu è vincente: sconfitto il nemico vedrà la realizzazione del sogno di diventare mamma, supererà la separazione dal marito e la vita la premierà con una nuova famiglia. In una storia per tanti versi esemplare, intrisa di forza e paura, entusiasmo ed amore, l’autrice ci invita a non mollare mai, sottolineando l’importanza degli affetti e dimostrando un’incrollabile determinazione assieme a un’ammirevole fiducia nel futuro.
Cosa FareA Firenze il libro verità di Emanuela Furlan ‘Quando si sciolgono i sorrisi'