NICCOLO' GRAMIGNI
Cosa Fare

A Firenze la presentazione di "Dugo e le stelle"

Il 22 febbraio alla Libreria Libraccio

A Firenze la presentazione di "Dugo e le stelle"

A Firenze la presentazione di "Dugo e le stelle"

Firenze, 19 febbraio 2025 - Dopo “Mare in fiamme” Francesco Troccoli torna a raccontare le storie dei grandi attraverso lo sguardo dei bambini, in un nuovo romanzo che intreccia le fila della storia italiana con vicende di attualità. Appena uscito in tutte le librerie “Dugo e le stelle” (collana Omero) verrà presentato il 22 febbraio a Firenze al Libraccio di via de’ Cerretani 16r, alle ore 11.30. Insieme all’autore interverranno la giornalista Amarilda Dhrami e Sabrina Danielli, artista e insegnante di scuola dell’infanzia. Come si legge in una nota “il protagonista della storia, Ferdi, ha sette anni ed è un rom. In piena notte si sveglia nella roulotte in cui dorme con il fratello più grande, Tadeus; il campo in cui vivono alla periferia di Pavenza, immaginaria città del nord, è stato dato alle fiamme da una banda di neonazisti. Salvatosi dal rogo e perse le tracce di Tadeus, il piccolo si ritrova faccia a faccia con uno dei responsabili e da quel momento la sua fuga ha inizio. Con estrema abilità Troccoli intreccia vicende che si snodano di qua e al di là dell’Adriatico, tra passato e presente. Nascosto in un treno il bambino approda a Roma dove, all’oscuro degli insegnanti, viene accolto da una classe di quindicenni.

Zihad, un ragazzo di origine curda, la sua amica cinese Liu, Adisa, Roberto, Eric, che si destreggiano fra la scuola e il difficile momento di crescita che è l’adolescenza. È soprattutto con la ragazza di origini cinesi e con il fratellino Fei che Ferdi farà amicizia. Ma in molti sono sulle sue tracce e solo una persona può salvarlo: è il nonno Dugo, che alla sua stessa età fu staffetta partigiana dell’armata di liberazione jugoslava nel Montenegro occupato dall’Italia fascista, agli ordini di Leon e degli altri zingari del circo di Niksic. Circensi di giorno e partigiani di notte, a comandarli è Giuliano Bantis, un capitano del Regio esercito che, dopo la resa dell’otto settembre 1943, sceglie di entrare nella Resistenza titina e combattere contro i tedeschi. La fuga di Ferdi lungo l’Appennino di oggi e le corse di Dugo per i monti dei Balcani del 1943 si fondono così in una storia unica, con i bambini come protagonisti. In un rimando continuo tra i fatti dell’epoca e il 2019, nelle rispettive vicende, i due bambini Dugo e Ferdi corrono più che possono, con il cuore in gola, per sottrarsi ai loro predatori, nazisti di ieri e di oggi. Entrambi riusciranno a salvarsi e impareranno a sottrarsi al destino di persecuzione della loro gente che altri hanno scritto per la loro gente, e su entrambi brilla la luce di una stella. Fu rubata ai cieli di Montenegro e finì sul berretto di una comandante partigiana”.