MAURIZIO COSTANZO
Cosa Fare

Alla Pergola vanno in scena le vite di Mazzini, d’Annunzio e Marinetti

Le racconta Edoardo Sylos Labini dall’8 al 13 ottobre nel Saloncino Paolo Poli

Edoardo Sylos Labini

Edoardo Sylos Labini

Firenze, 1 ottobre 2024 - Tre personaggi fuori dal comune, i loro pensieri, le loro azioni: Giuseppe Mazzini, Gabriele d’Annunzio, Filippo Tommaso Marinetti. Dall’8 al 13 ottobre, al Teatro della Pergola, nel Saloncino ‘Paolo Poli’, Edoardo Sylos Labini racconta le loro vite nel suo nuovo spettacolo, Inimitabili, con la drammaturgia di Angelo Crespi. Con Sylos Labini in scena il Maestro Sergio Colicchio, che con le sue musiche originali è la colonna sonora di un viaggio unico, ma diviso in tre capitoli, messi in scena singolarmente, alla scoperta della vita di questi tre uomini coraggiosi e controcorrente, sognatori, anticonformisti, visionari, che hanno fatto la storia della cultura e della politica italiana. Gli spettacoli, sulla scena firmata da Alessandro Chiti, portano il marchio di uno degli artisti più pop della scena italiana, Marco Lodola. Tratta dall’omonimo programma di Rai Cultura andato in onda nella scorsa stagione televisiva su Rai 3, la trilogia di Sylos Labini è supportata da immagini e video di repertorio provenienti dalle teche Rai con la voce di Stella Gasparri che accompagna i tre racconti. Una produzione RG produzioni, Teatro della Toscana, Società per Attori, che ha debuttato a Roma, in Senato, nel cortile di Sant'Ivo alla Sapienza, in tre eventi fortemente voluti dal Presidente Ignazio La Russa. L’8 e 9 ottobre Inimitabili parte da Giuseppe Mazzini, eroe del Risorgimento, esule per tutta la vita, padre della Patria, ispiratore di quella agognata Repubblica che sarebbe venuta alla luce più di settanta anni dopo la sua morte. Irruente, mai domo, eppure raffinato pensatore, fu insieme a Garibaldi, il vero trascinatore del movimento che condusse all’Unità d’Italia. Dalle Cinque Giornate di Milano, passando per la Repubblica Romana e per il lungo esilio in terra straniera, fino alla morte quasi solitaria, Edoardo Sylos Labini ne traccia il percorso umano e politico. Il secondo capitolo di Inimitabili, il 10 e 11 ottobre, è dedicato a Gabriele d’Annunzio. Il testo segue l’ascesa di d’Annunzio a partire dal periodo romano, quando il giovane poeta sgomita per il successo, e ne passa in rassegna i fasti, l’esuberante vitalità, l’eroismo, soprattutto durante la Prima guerra mondiale, e la successiva presa di Fiume, che ne fecero il riconosciuto Vate degli Italiani, fino all’ultimo periodo in cui al Vittoriale erige il museo di se stesso. C'è spazio per i molti amori, quelli tormentati con la moglie Maria Hardouin e con la grande Eleonora Duse, c'è spazio per la politica e, soprattutto, per la letteratura e la poesia, che sono il lascito più resistente di d’Annunzio. Il 12 e 13 ottobre infine, la vita spericolata di Filippo Tommaso Marinetti, il creatore del Futurismo, che è stata la prima grande Avanguardia a irrompere sulla scena internazionale e distruggere la quiete ottocentesca dell’arte e della letteratura. Dai giovanili turbamenti in terra d’Egitto e poi a Parigi, passando per il successo come scrittore e come impresario di artisti, poeti e musicisti, fino alla maturità piena, il racconto ripercorre l’esistenza, all’insegna della velocità e del desiderio di infrangere le regole, di uno dei più grandi intellettuali del Novecento.