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Architettura e inclusione: un talk con TAM Associati sulla coesistenza sociale

Giovedì pomeriggio la Fondazione Architetti Firenze propone un dibattito alla Palazzina Reale su come frenare emarginazione ed esclusione. L'evento rientra nella rassegna "Glance Around. What else?"

Un momento degli incontri promossi dalla Fondazione Architetti Firenze

Un momento degli incontri promossi dalla Fondazione Architetti Firenze

Firenze, 18 febbraio 2025 – Può l’architettura dare impulso a processi di coesione sociale e contrastare l’isolamento di chi vive in condizioni di fragilità? Sarà questa la domanda al centro del secondo appuntamento della rassegna “Glance Around. What else?”, in programma a Firenze giovedì prossimo alle 17 nella Palazzina Reale, in Piazza Stazione. La Fondazione Architetti Firenze porterà sul palco Simone Sfriso, cofondatore dello studio TAMassociati, per discutere di "Architetture di coesistenza: un confronto su come il lavoro di progettisti e designer possa incidere in modo positivo sulla società." Prendendo spunto dai più recenti sconvolgimenti globali – dalla pandemia alle guerre in corso fino all’emergenza climatica – l’incontro affronterà il tema della responsabilità etica di architetti e urbanisti. Il dibattito si concentrerà sulla necessità di creare spazi ed edifici capaci di evitare nuove forme di esclusione, partendo dalla constatazione che molte persone, già emarginate, rischiano di essere ulteriormente abbandonate. Lo studio TAMassociati, noto per i suoi progetti in diverse parti del mondo, illustrerà come un’architettura incentrata sulla società possa offrire diritti, opportunità e progresso, diventando un potente mezzo di comunicazione e di rinascita per intere comunità. Aprirà l’evento Paolo Posarelli, consigliere della Fondazione Architetti Firenze. Dopo il talk con Simone Sfriso, che nel suo curriculum vanta incarichi di visiting professor in Camerun, Ecuador e Regno Unito, concluderà la serata Silvia Moretti, consigliera della Fondazione. Lo studio TAMassociati, che opera attualmente in Paesi come Sudan, Tanzania, Kenya, Ruanda, Togo, Libano, Palestina, Qatar, Siria e Italia, ha conquistato numerosi riconoscimenti internazionali, dall’Aga Khan Award for Architecture al Curry Stone Design Prize, fino al recentissimo Premio Biennale Architettura di Pisa 2023. L’appuntamento di giovedì 20 febbraio si inserisce nelle attività culturali che la Fondazione Architetti Firenze promuove fin dalla sua costituzione - nel novembre 2012-, in stretta sinergia con l’Ordine degli Architetti PPC di Firenze. L’obiettivo è incentivare e divulgare progetti e ricerche che rafforzino la figura professionale dell’architetto, con particolare attenzione ai temi dell’aggiornamento, dell’innovazione e della responsabilità sociale. Per maggiori informazioni su questo e altri eventi consultare il sito www.fondazionearchitettifirenze.it o scrivere a [email protected].