NICCOLO' GRAMIGNI
Cosa Fare

Torna Bright-Night, a Firenze visite ed esperimenti in piazza

Dal 23 al 29 settembre, l'obiettivo è avvicinare i cittadini a scienza e ricerca

Torna la Bright-Night

Torna la Bright-Night

Firenze, 20 settembre 2024 - Spettacoli, conferenze, visite guidate, passeggiate e la presentazione in piazza di progetti e scoperte attraverso esperimenti, giochi e dimostrazioni, il tutto per avvicinare la cittadinanza alla scienza e al mondo della ricerca. Torna, dal 23 al 29 settembre a Firenze, la Notte delle ricercatrici e dei ricercatori, manifestazione europea dedicata alla divulgazione della scienza e della cultura che in Toscana prende il nome di 'Bright-Night'. Gli appuntamenti sono organizzati dall'Università di Firenze insieme ad altre realtà culturali e istituzioni del territorio. I primi eventi in programma sono tre spettacoli: al Teatro Puccini, il 23 settembre, con 'Nomadic. Canto per la biodiversità', uno spettacolo di e con Telmo Pievani e Gianni Maroccolo, un viaggio fra parole e musica, dedicato alle sfide delle migrazioni umane e animali; martedì 24 settembre al Cinema La Compagnia va in scena 'Molecole d'autore in cerca di memoria', testo di Luigi Dei liberamente tratto da 'Il Sistema Periodico' di Primo Levi; e , 'The Planets', sempre a La Compagnia il 25, per un'esperienza immersiva all'interno del sistema solare, guidato dalle voci protagoniste della ricerca in campo astrofisico e spaziale e dalla sinfonia di Gustav Holst.

Tra gli altri appuntamenti anche la 'Bright Women' un focus dedicato alla ricerca sul benessere e l'emancipazione delle donne, le passeggiate Bright Night, itinerari alla scoperta della città per soddisfare l'interesse dei più curiosi; e le iniziative dei musei del sistema museale dell'Ateneo. La manifestazione avrà il suo clou il 27 settembre in Piazza Santissima Annunziata dove i ricercatori proporranno al pubblico esperimenti, laboratori e dimostrazioni. "Nel presentare questo evento - ha detto la rettrice dell'ateneo Alessandra Petrucci - voglio sottolineare come l'Università di Firenze abbia sposato in pieno l'obiettivo della condivisione della conoscenza, ampliando il programma e coinvolgendo in maniera sempre più attiva le istituzioni culturali del territorio".