DANIELA GIOVANNETTI
Cosa Fare

Buonamici: “Una panchina rossa per ricordare e convivere in pace, come i nostri olivi”

Sarà collocata davanti all'oliveto della biodiversità il 14 febbraio 2025.

Cesare Buonamici con Patrizia Scotto di Santolo

Cesare Buonamici con Patrizia Scotto di Santolo

Firenze (Fiesole), 2 dicembre 2024 – Un gesto simbolico che guarda al futuro con speranza e impegno sociale: In concomitanza con la giornata di San Valentino 2025, l’azienda agricola Buonamici di Fiesole inaugurerà una panchina rossa davanti all'oliveto della biodiversità. La panchina, dedicata alle donne vittime di violenza, vuole essere un simbolo del posto mancante, di quella sedia vuota che una donna non ha potuto occupare.

“Il nostro oliveto ospita 70 varietà di olivi, che convivono in armonia pur essendo diversi. Questo è il messaggio che vogliamo trasmettere: la diversità può essere fonte di ricchezza e pace”, ha spiegato Cesare Buonamici, presidente di Coldiretti Firenze-Prato durante l'intervista di stamani a White Radio, durante il programma Futuro Presente condotto da Patrizia Scotto di Santolo. 

L’evento di febbraio 2025 non sarà solo un momento di riflessione. Oltre all’inaugurazione della panchina, è previsto un convegno sul tema della violenza di genere, in vista dell’approvazione del testo unico in materia, al quale parteciperanno esperti e istituzioni. Tra gli ospiti anche Patrizia Scotto di Santolo, che oltre ad essere giornalista, è vicepresidente dell’associazione Senza Veli sulla Lingua, da anni in prima linea nella lotta contro la violenza sulle donne.

Buonamici ha anche evidenziato un altro traguardo significativo per la sua azienda, cioè la certificazione Kosher, ottenuta dopo un rigoroso processo di verifica da parte del rabbino. “Consiste nel poter produrre l'olio secondo gli standard della certificazione, che viene ottenuta con la validazione del rabbino, che controlla ogni fase della produzione e soprattutto fa attenzione che non  vengano utilizzati additivi, acido citrico e quant'altro”, ha sottolineato Buonamici. “Ma la cosa importante – ha aggiunto - riguarda la pulizia, l'igiene assoluta che deve esserci nei macchinari che sono a contatto con quello che è il cibo. “Mi hanno fatto piacere le parole che mi ha rivolto il rabbino, un messaggio carico di significato: “Nel libro dell’Ecclesiaste è scritto che il buon nome è come l'olio nuovo, che sparge la sua fragranza. L’olio è simbolo di vita, amicizia e unione”. “Queste parole riassumono perfettamente la nostra filosofia – conclude Buonamici –. L’olio non è solo un alimento, ma un elemento che unisce e arricchisce le persone, proprio come vogliamo fare con il nostro impegno sociale e produttivo”.

Olio di qualità eccellente e quantità in crescita: la campagna olearia 2024 “Dopo due anni difficili, finalmente possiamo contare su un’annata generosa. Le condizioni climatiche favorevoli, soprattutto durante la fioritura e l’allegagione, hanno garantito frutti sani e abbondanti”, ha detto il presidente di Coldiretti Firenze e Prato a White Radio. La resa, tuttavia, rimane bassa. “Parliamo di una resa intorno al 10-11%, con punte massime del 12%. Questo è dovuto alle abbondanti piogge autunnali. Nonostante ciò, la qualità dell’olio è eccellente. L’olio toscano, e in particolare quello certificato IGP, si conferma come una nicchia di eccellenza sul mercato globale: il 95% dell’olio certificato della regione e il 40% di quello italiano provengono dalla Toscana. “I nostri prezzi rimangono stabili – tra i 16 e i 18 euro al litro – grazie alla qualità del prodotto e alla domanda costante”, ha precisato Buonamici.

Buonamici guarda anche al futuro con l’oleoturismo, un settore in crescita che vede la Toscana in prima linea. “La Regione è stata la prima a rendere operativa la legge sull’oleoturismo grazie all’assessore Stefania Saccardi. Noi siamo stati tra i primi a certificare la nostra attività perché crediamo che l’olio abbia la stessa dignità del vino: offre emozioni e sensazioni uniche, migliorando il cibo e creando abbinamenti straordinari”, ha affermato.

L’azienda, da sempre attenta al territorio e al sociale, continua a sostenere enti e associazioni del terzo settore, donando prodotti per iniziative benefiche. “C’è un mondo fatto di volontariato che va sostenuto. Noi cerchiamo di dare il nostro piccolo contributo”, ha concluso Buonamici.