Firenze, 5 novembre 2024 - Parte questa settimana la rassegna di Danza e Balletto nell'ambito della XXVI stagione teatrale del Teatro Verdi di Firenze. Primo appuntamento domenica 10 novembre alle ore 16,45 con il Balletto di Milano, tra le principali compagnie professionali italiane, in una versione spiritosa e geniale del balletto classico Cenerentola. Estrosa e in linea con lo spettacolo, la scelta musicale della Compagnia di danza, che preferisce Rossini alla consueta partitura di Prokof’ev.
Il Balletto di Milano con oltre 30 anni di storia, ogni anno porta in scena più di 80 spettacoli a stagione. Ambasciatore della Danza italiana nel mondo, è riconosciuto e sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Lombardia – Sezione Cultura è un balletto in due atti, su musiche di Gioacchino Rossini, coreografia di Giorgio Madia, scenografie e costumi di Cordelia Matthes. La divertente versione di Cenerentola del Balletto di Milano è in scena dal 2011 conquistando migliaia di spettatori per la genialità della messinscena e ottenendo un grande successo.
La produzione firmata dal coreografo Giorgio Madia è fedele alla celebre fiaba di Charles Perrault, ma è ambientata negli anni ’50, con i clichés di ruoli e opportunità che si rifanno al prosperoso periodo postbellico. Il controluce iniziale spiega come Cenerentola si ritrovi a vivere con matrigna e sorellastre, la tappezzeria della casa identica agli abiti di Cenerentola sottolinea il suo status all’interno della famiglia, i cavalli della carrozza danzano, la fata è sbadata e sensuale, e l’immancabile principe è, naturalmente, azzurro. Spassosissimo il trio en travesti matrigna/sorellastre: incredibili gag si susseguono dall’inizio alla fine, trascinando il pubblico in immancabili applausi a scena aperta.
La prevendita è in corso presso la biglietteria del teatro e in tutti i punti vendita Boxoffice Toscana e Ticketone oppure online su www.teatroverdifirenze.it. Sono previsti abbonamenti per le quattro serate di danza a 90 euro acquistabili anche online.
Maurizio Costanzo