Firenze, 16 gennaio 2025 - Aprire uno sguardo sul mondo che cambia. Attivo e partecipe, consapevole e condiviso. E' una storia di militanza civile, libertà creativa e racconti di nicchia diventati senso comune il viaggio dei Chille de La Balanza, la compagnia di stanza a San Salvi che ha da poco spento cinquanta candeline. Mezzo secolo di intensa attività che il fondatore Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza - per la prima volta anche formalmente al suo fianco nella direzione artistica - vogliono celebrare con un occhio rivolto al futuro, nella speranza che parole come Pace, Libertà e Dignità possano ritrovare spazio e centralità di fronte all'avanzata apparentemente ineluttabile di nuovi conflitti, crescenti povertà e disastri ambientali.
Perché la teoria diventi pratica, è necessario ri-creare una comunità concreta e reale, fondata sull'incontro e la reciprocità, la coscienza critica e il dialogo intergenerazionale e di genere: l'arte può essere lo strumento, il luogo strindberghiano dove l'immaginazione fila e tesse nuove trame e disegni di mondi possibili. Sotto questa lente - come sottolinea l'assessore Giovanni Bettarini - il programma triennale "Art è di Libertà" non offre semplicemente "un notevole spaccato del meglio della produzione teatrale", tra volti noti e giovani leve, ma diventa un'occasione fondamentale di "innovazione e riflessione, approfondimento e recitazione".
Un progetto ambizioso e condiviso con la rete diffusa di istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio: dal Ministero della Cultura alla Regione Toscana, dal Comune di Firenze alla Fondazione Cassa di Risparmio, sino alle preziose collaborazioni con Institut Français, Accademia di Belle Arti, Fondazione Circolo Fratelli Rosselli e Istituto Storico della Resistenza. A inaugurare la stagione, lo spettacolo-evento "Quartetto per la fine del tempo", in programma lunedì 27 gennaio - in occasione del Giorno della Memoria - e sabato 29 marzo: a partire dall'omonima composizione musicale di Olivier Messiaen, trentenne strappato alla sua brillante carriera da una retata nazista, la scrittura scenica di Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza ripropone la commovente melodia eseguita il 15 gennaio 1941 nel campo di concentramento di Gorlitz insieme al clarinettista ebreo Henry Akoka, il violinista Jean Le Boulaire e il violoncellista Etienne Pasquier.
Sempre a gennaio, i Chille presentano la terza edizione del bando "Spacciamo culture interdette", in partenariato con Accademia di Belle Arti e DIDA Unifi: rivolto a studenti maggiorenni under 35, è suddiviso in due sezioni, "Arte visiva e architettura", con un plafond di 700 euro per realizzare installazioni a San Salvi, e "Teatro e Danza", destinato a giovani attori e drammaturghi impegnati a scrivere e interpretare storie di reclusione di ieri e oggi. Opere e performance che saranno protagoniste del festival che si terrà proprio nell'ex-manicomio da domenica 11 a martedì 13 maggio, nei giorni dell'anniversario della legge Basaglia. Confermata anche la ventisettesima edizione dell' "Estate a San Salvi", con tre mesi di musica, cinema e teatro aperti a giugno dall'omaggio al movimento dadaista e allo scrittore praghese Franz Kafka.
Tra le novità, farà il suo debutto sabato 1 novembre lo spettacolo dedicato a Pier Paolo Pasolini, a cinquant'anni dal suo controverso omicidio, come la rassegna intitolata "Non Mollare", dal nome del foglio clandestino fondato a Firenze nel gennaio del 1925 da un gruppo di intellettuali antifascisti - Gaetano Salvemini, Ernesto Rossi, i fratelli Rosselli, Carlo e Nello Traquandi - e apparso per ventidue numeri fino alla definitiva chiusura da parte del regime nell'ottobre dello stesso anno, in concomitanza con la tristemente nota Notte di San Bartolomeo: il percorso restituisce luoghi, eventi e volti legati a quel giornale attraverso la memoria conservata dalla Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, l'Istituto Storico della Resistenza, Memorie di Resistenza Fiorentina e alcune biblioteche cittadine.