GIULIO ARONICA
Cosa Fare

Cinema e Donne: Al via il festival al femminile più longevo d'Italia

La 44esima edizione della rassegna, in programma dal 24 al 26 novembre al Cinema La Compagnia, è lo sguardo sul mondo di dieci fra le registe più talentuose del panorama contemporaneo.

Kasia Smutniak

Kasia Smutniak

Firenze, 22 novembre 2023 - Libera, militante, innovativa. E' la Toscana delle donne, della parità di genere, di un gruppo di lavoro giovane e coeso, preparato e determinato. Camilla Toschi, Arianna Cicero, Andrea Magagnato, Marta Zappacosta: quattro "sorelle" unite dalla volontà pervicace di rinnovare e rilanciare il "Festival di Cinema e Donne", la manifestazione sul cinema al femminile più longeva d'Italia. La 44esima edizione della rassegna, in programma dal 24 al 26 novembre al Cinema La Compagnia nell'ambito dei "50 giorni di Cinema a Firenze", presenta una nuova leva di talenti internazionali al femminile, under 35 e millenials, spesso alla prima esperienza dietro la macchina da presa. 

Dieci film per raccontare lo sguardo sul mondo delle donne, con tanti ospiti ed anteprime; a partire dal passaggio di testimone generazionale della serata di apertura, segnata dall'incontro tra due autrici di origini polacche: Kasia Smutniak, al debutto alla regia con la sua opera prima "Mur", e la presidente dell'European Film Academy Agnieszka Holland, vincitrice del Premio Speciale della Giuria a Venezia per "The Green Border", insieme sul palco per un confronto sulla tragedia delle migrazioni moderato dalla presidente dell'Accademia del Cinema Italiano Piera Detassis.

Storie di resistenza ed emancipazione, diffidenza e comunità, sono protagoniste della giornata di sabato, che presenta il dramma sulle detenute-madri di una prigione cilena "Malqueridas" di Tana Gilbert, l'allegoria distopica "We might as well we dead" di Natalia Sinelnikova, e il documentario sul mondo del ballroom torinese a tema LGBTQ+ "About last year", alla presenza delle registe Dunja Lavecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova. Nel pomeriggio, uno degli eventi più attesi, con l'anteprima del film "Wartime notes", dedicato ai profughi ucraini e a quanti sono rimasti a combattere al fianco della resistenza: in sala, accanto all'autrice Barbara Cupisti e ai produttori Barbara Meleleo e Sandro Bartolozzi, il premio Nobel per la Pace 2022 Oleksandra Matviichuk e la vicesindaca di Firenze Alessia Bettini.

Il percorso si conclude domenica con l'opera prima alla regia di Jasmine Trinca, ospite del festival per parlare del suo "Marcel", la vicenda poetica e dolorosa di una bambina in competizione con il cane di casa per ricevere l'affetto della madre. Dopo la rielaborazione sul tema della morte del corto "Fino alla fine" di Beatrice Perego - presente in sala - è dedicato ancora allo stretto legame tra mamma e figlia l'originalissimo "Hoard", firmato dalla giovanissima Luna Carmoon e liberamente ispirato al cinema sperimentale britannico di Nicolas Roeg e Ken Russell. L'ultimo film della rassegna bagna l'esordio di Molly Manning Walker: "How to have sex" arriva in anteprima toscana sulla scia del successo ottenuto a Cannes, dove ha trionfato nella sezione "Un Certain Regard".